Consumi energetici ai tempi del Coronavirus
Che l’Italia si sia fermata è sotto gli occhi di tutti. Ad oggi la maggior parte delle attività produttive sono state ridotte al minimo e questo si nota benissimo dando un’occhiata ai consumi energetici di queste ultime settimane.
Dai dati Terna, (elaborati nel grafico n°1), si può notare, come negli ultimi tre lunedì del mese di marzo, si sia avuto un netto calo a seguito dei decreti. Ad esempio lunedì 16 marzo si sono avuti i consumi che mediamente ci sono durante i weekend, ed in questi giorni i consumi restano praticamente costanti.
L’effetto principale non è tanto dovuto alle piccole attività che vengono bilanciate dall’aumento dei consumi domestici, ma dalle prime attività industriali che hanno iniziato a chiudere.
Notiamo che il picco ha avuto 5 GW (GigaWatt) in meno, l’equivalente di 5.000.000 di aspirapolvere collegate contemporaneamente.
Questo calo di consumi sta permettendo, di avere oltre il 60% di energia rinnovabile a tenere in piedi il Paese. Il trend dei consumi in questi ultimi giorni si è mantenuto costante a lunedì, anche perché al momento non sono stati emessi ulteriori decreti restrittivi.
Seguendo questa discesa drastica dei consumi energetici, dovuti al Coronavirus, l’ambiente sicuramente è l’unico, al momento, a beneficiare di tale situazione.