SpaceX, dalla nascita ai giorni nostri: tutto pronto per il primo volo con equipaggio
Space Exploration Technologies Corp., comunemente noto come SpaceX, invierà due astronauti nello spazio mercoledì. All’inizio, visti i tre tentativi falliti, erano tutti scettici, ma Elon Musk, ingegnere capo del progetto, ha sfidato le aspettative nonostante la giovane età della sua azienda.
Nato in Sudafrica, Musk è emigrato in Canada all’età di 17 anni, poi negli Stati Uniti, dove ha accumulato fortuna nella Silicon Valley con la startup PayPal.
Lo scopo iniziale era quello di creare missili a basso costo per viaggiare un giorno su Marte e oltre. Si partì da zero, con budget limitati e personale al limite delle competenze. Dopo i primi tentativi falliti e con i fondi ormai esauriti, il quarto lancio divenne un successo, dando il via a progetti sempre più ambiziosi. Nel 2012 la capsula Dragon si ancorò sulla Stazione Spaziale Internazionale e nel 2015, dopo numerosi incidenti trasmessi sul web, il razzo Falcon 9 tornò al sicuro sulla Terra. Era cominciata l’era dei razzi monouso. Negli ultimi tre anni l’azienda ha lanciato più missili di Arianespace e nel 2018 ha lanciato più missili della Russia.
Dopo aver conquistato il mercato del lancio privato, SpaceX ha rivendicato un pezzo più grande della torta per i lanci pubblici e militari. Ancora finanziato dalla Nasa, l’azinda si è posta l’obiettivo di diventare la prima compagnia privata a lanciare astronauti nello spazio.
I giganti del settore hanno criticato la società per “l’arroganza dimostrata”, ma “la vera ragione era che minacciava il loro modo di fare affari e il loro sostentamento”, ha detto a AFP Lori Garver, ex vicedirettore della NASA.
Mercoledì al Kennedy Space Center ci sarà anche Donald Trump nonostante la pandemia di Coronavirus. Alle 22:33 ora italiana, il razzo Falcon 9 decollerà dal Launch Pad 39A con la capsula Crew Dragon, guidata da Robert Behnken e Douglas Hurley, entrambi viaggiatori veterani nello spazio. Destinazione, la Stazione Spaziale
Internazionale, dove è previsto l’attracco 19 ore dopo e dove rimarranno almeno un mese. Secondo Cape Canaveral la probabilità di avere cattive condizioni meteorologiche sono del 60% e non è impossibile un rinvio a Sabato 30 Maggio. Preoccupano intanto gli assembramenti che potrebbero crearsi nelle fasi precedenti al lancio, tanto che la Nasa sta invitando appassionati e non, ad osservare l’evento da casa.
La missione, per la quale la Nasa ha lanciato l’hashtag #LaunchAmerica, si annuncia come una pietra miliare per il volo spaziale: oltre ad essere il primo lancio dagli Usa che avviene dopo il ritiro dello Shuttle nel luglio 2011, è anche il primo volo con equipaggio di una navetta progettata da un’azienda privata attraverso una partnership pubblico-privata.
Il lancio ha richiesto cinque anni in più del previsto, ma nonostante i ritardi SpaceX ha battuto Boeing, il cui volo di prova non è riuscito a causa di seri problemi al software. L’evento ha una duplice importanza per Washington: rompere la dipendenza Nasa dai russi e catalizzare un mercato privato a bassa orbita terrestre aperto a turisti e imprese. Musk punta in alto: è già alla costruzione di un razzo che circumnavigherà la Luna, ma il sogno più grande resta Marte.