Valpolicella: una scoperta eccezionale
Il sottosuolo italiano nasconde sempre grandi tesori e anche in tempi di COVID non mancano le sorprese. La bella notizia per gli archeologi e gli appassionati di storia arriva dalla splendida Valpollicella e dai suoi vigneti nel Comune di Negrar in Provincia di Verona.
Da tempo erano in corso degli studi in questa zona e proprio a febbraio 2020 erano iniziate delle attività di indagine. Il cantiere archeologico era stato poi bloccato e solo qualche giorno fa è ripartito con la splendida notizia annunziata ieri da un comunicato stampa del comune veneto:
“Dopo innumerevoli decenni di tentativi falliti, finalmente è stata riportata alla luce parte della pavimentazione e delle fondamenta della Villa romana ubicata a nord del capoluogo, scoperta dagli studiosi oltre un secolo fa. I tecnici della Soprintendenza di Verona, con un carotaggio mirato del suolo, stanno parzialmente scoprendo i resti del manufatto ancora presenti sotto alcuni metri di terra, con un obiettivo preciso: identificare l’esatta estensione e la esatta collocazione della antica costruzione.
Successivamente, la Soprintendenza si raccorderà con i proprietari dell’area e con il Comune per individuare le modalità più adeguate per rendere disponibile e visitabile questo tesoro archeologico nascosto da sempre sotto i nostri piedi. Il risultato non arriverà a breve e occorreranno risorse rilevanti. Ma è importante, finalmente, tracciare la strada. Il Comune presterà tutta la collaborazione necessaria e ringrazia fin da ora i professionisti della Soprintendenza e i proprietari dell’area per l’unità di intenti e la disponibilità con la quale stanno perseguendo il progetto”
Dagli scavi è così apparso uno splendido mosaico risalente all’epoca romana e sembra dunque prospettarsi una scoperta davvero importante. I millenni di storia del nostro passato hanno lasciato tracce innumerevoli e nonostante a volte si pensi che si sia scoperto quasi tutto, arrivano ancora oggi grandi sorprese.