Domani la congiunzione Venere-Sole: il pianeta visibile come un anello luminoso
Domani, 3 Giugno 2020, Venere si troverà nella stessa direzione della Terra rispetto al Sole, determinando una visione particolare del suo disco. L’area non illuminata del pianeta in questi casi è rivolta verso la Terra, ma la luce solare che filtra attraverso il bordo dell’atmosfera venusiana genera una sorta di anello luminoso attorno al disco scuro.
Gli astronomi chiamano questa particolarità “congiunzione inferiore“, e l’evento di domani sarà uno dei più stretti degli ultimi decenni.
E’ bene sottolineare un paio di punti. Innanzitutto la particolare visione è possibile attraverso l’ausilio di un telescopio; oltre all’impossibilità per il nostro occhio di vedere dettagli del disco venusiano, il pianeta è immerso nel bagliore del Sole. Venere domani si troverà a mezzo grado dal centro del disco solare, vale a dire che si tratterà dell’incontro ravvicinato più stretto dal 1961, escludendo i famosi transiti del 2004 e del 2012.
Osservare il pianeta in queste condizioni potrebbe rivelarsi pericoloso per la nostra vista. Con il Sole a distanza prospettica ravvicinata, è facile che la luce della nostra stella possa insinuarsi nei dispositivi ottici, danneggiando l’elettronica sensibile o peggio, la nostra retina.
Per tale motivo è bene porre estrema attenzione.
Il telescopio spaziale Solar and Heliospheric Observatory (SOHO) monitorerà la congiunzione utilizzando un coronografo, un dispositivo capace di simulare un’eclissi solare artificiale. Attraverso un disco opaco, lo strumento è capace di bloccare il bagliore solare, rivelando stelle e pianeti vicini.