Published On: Gio, Giu 18th, 2020

In Antartide un uovo di un enorme rettile estinto

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Nel 2011, gli scienziati cileni scoprirono un misterioso fossile in Antartide che sembrava un pallone sgonfio. Per quasi un decennio, l’esemplare rimase senza etichetta e senza studi nelle raccolte del Museo Nazionale di Storia Naturale del Cile, con gli scienziati che lo identificavano solo con il suo soprannome ispirato al film di fantascienza: “The Thing” (La cosa).
Ora, un’analisi condotta dai ricercatori dell’Università del Texas ha scoperto che il fossile è un uovo gigante a guscio molle di circa 66 milioni di anni fa. Grande circa 28 cm, l’uovo è il più grande a guscio molle mai scoperto, e il secondo più grande di qualsiasi animale conosciuto. A parte le sue dimensioni sorprendenti, il fossile è significativo perché gli scienziati pensano che sia stato deposto da un rettile marino estinto e gigante, come un mosasaurus, un genere estinto di rettile marino mosasauride vissuto nel Cretaceo superiore.

È molto simile alle uova di lucertole e serpenti, ma proviene da un parente veramente gigante di questi animali“, spiega l’autore principale dello studio Lucas Legendre, ricercatore post dottorato presso la Jackson School of Geosciences della UT.

Il co-autore David Rubilar-Rogers del Museo Nazionale di Storia Naturale del Cile è stato uno degli scienziati che hanno scoperto il fossile nel 2011. Nel tempo il ricercatore l’ha mostrato a tutti i geologi in visita al museo, ma nessuno è mai riuscito ad identificarlo, sino a quando una professoressa del Dipartimento di Scienze Geologiche della Jackson School lo ha identificato come un uovo sgonfio.

Confrontando la dimensione corporea di 259 rettili viventi in relazione alle loro uova, si è scoperto che l’esemplare avrebbe dovuto misurare 6 metri a parte la coda. Una dimensione così grande che può rifarsi soltanto a un rettile marino. Il documento, pubblicato su Nature, non discute come l’antico rettile avrebbe potuto deporre le sue uova.

About the Author

- E' un giornalista scientifico, regolarmente iscritto all'albo nazionale. Si occupa di cronaca scientifica e duvulgazione dal 2011, anno di inizio del suo praticantato. Sin dal 2007 ha condotto numerosi studi sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica, alcuni dei quali in collaborazione con l'ArpaV.