Published On: Dom, Giu 21st, 2020

Il ghiacciaio Presena ha perso un terzo del suo volume dal 1993

Il ghiacciaio Presena, al confine tra Lombardia e Trentino Alto Adige tra 2700 e 3000 metri di quota, ha perso oltre un terzo del suo volume dal 1993. Con l’arrivo della calda stagione le funivie sono ormeggiate e gli ambientalisti corrono ai ripari per cercare di arginare lo scioglimento utilizzando grandi teloni che riflettono i raggi solari. Quando cominciò il progetto nel 2008, Davide Panizza, capo dell’azienda Carosello-Tonale e il suo team, coprivano 36 mila metri quadrati di ghiaccio; oggi, si è reso necessario coprirne circa 100 mila.

Si tratta di teloni geotessili che mantengono una temperatura inferiore a quella esterna preservando quanta più neve possibile. Per l’installazione completa occorrono sei settimane, e altrettante per rimuoverle prima che ricominci  l’inverno. Una volta in posizione, i fogli, che misurano 70 metri per 5, sono appena distinguibili dalla neve bianca compatta sottostante.

Ci sono sistemi di copertura dei ghiacciai simili ai nostri su alcuni ghiacciai austriaci, ma la superficie coperta dai teloni è molto più piccola”, ha detto Panizza.

Nonostante la mole di lavoro, è senza dubbio una soddisfazione a fine stagione vederne i risultati.

Ci sentiamo orgogliosi“, afferma Franco Del Piero, 48 enne che guida le operazioni. 

About the Author

- E' un giornalista scientifico, regolarmente iscritto all'albo nazionale. Si occupa di cronaca scientifica e duvulgazione dal 2011, anno di inizio del suo praticantato. Sin dal 2007 ha condotto numerosi studi sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica, alcuni dei quali in collaborazione con l'ArpaV.