Tempo e clima, perché non bisogna confonderli
Il tempo rappresenta una serie di eventi meteorologici che accadono nella Troposfera, la parte più bassa della nostra atmosfera. Esso può variare a seconda dei casi e dei luoghi anche abbastanza repentinamente ed è rappresentato da una serie di fattori, come la pressione, la temperatura, l’umidità, la velocità e la direzione del vento, ecc. Messi insieme, questi fattori determinano il tempo in un determinato momento e luogo.
Mettendo insieme i pezzi del puzzle per almeno 30 anni in una determinata area, si può cominciare a parlare di clima. Quando i climatologi fanno riferimento al clima, descrivono sostanzialmente una media o gli estremi delle temperature, delle piogge, dell’umidità, del vento e delle condizioni meteo durante le varie stagioni. Sarà quindi possibile ipotizzare in un determinato periodo dell’anno quali saranno le condizioni climatiche medie, fermo restando che per un lasso di tempo più o meno breve si potranno verificare condizioni anche abbastanza distanti dalle medie di riferimento.
In breve, i modi migliori per conoscere il tempo meteorologico sono: osservare dalla finestra, dal radar o dalle immagini satellitari, guardare le webcam live oggi disponibili in rete, leggere i dati di una o più stazioni meteorologiche live. Sapremo in tempo reale (o quasi), le condizioni meteorologiche presenti in un determinato momento e in un determinato luogo. Attraverso questi dati saremo anche in grado di ipotizzare che tempo farà a distanza di pochi secondi, minuti, ore dalle osservazioni, in quello che viene comunemente chiamato Nowcasting meteorologico.
Il modo migliore per osservare il clima, invece, è quello di guardare gli archivi di una stazione meteorologica di rilevamento raccolti in almeno 30 anni di rilevazioni, come voluto dall’Organizzazione meteorologica mondiale. Tali osservazioni ci consentiranno di quantificare le condizioni medie a lungo termine, fornendoci informazioni sul clima di un’area.
IL CLIMA GLOBALE – Negli ultimi tempi, in modo particolare, si parla di clima globale e del suo drastico cambiamento rispetto al passato. In quel caso sarà necessario andare ad osservare i dati raccolti da tutte le stazioni di rilevamento (automatizzate e non), dislocate sul globo. Oltre alle tradizionali stazioni ubicate in aeroporti o osservatori meteorologici, alcune osservazioni vengono rilevate da boe oceaniche, da navi, palloni sonda o da stazioni in luoghi remoti. Alcune vengono svolte ogni ora, altre soltanto una volta al giorno.
Il clima globale è una descrizione del clima di un pianeta nel suo insieme, con una media di tutte le differenze regionali. Nel complesso, esso dipende dalla quantità di energia ricevuta dal sole e dalla quantità di energia che è intrappolata nel sistema.
Nonostante il clima della Terra influenzi i singoli episodi (ad esempio, ondate di calore o precipitazioni alluvionali, compresa la frequenza, sono rese più probabili da un mondo più caldo), non è detto che questi dipendano necessariamente dal mutamento climatico. Molti episodi sono guidati dalla variabilità naturale ed hanno tempi di ritorno molto elevati. Stabilirne le cause è un processo che richiede tempo, competenza e un’attenta analisi.