Published On: Dom, Lug 12th, 2020

La cometa C/2020 F3 (NEOWISE), 5 Km di storia del nostro sistema solare

La cometa NEOWISE è l’indiscussa protagonista del cielo del mattino. Dopo aver attraversato l’orbita di Mercurio, questa vagabonda spaziale ha dovuto sopportare una temperatura di 593°C al suo passaggio “ravvicinato” con il Sole. Tale evento ha causato la sublimazione del materiale ghiacciato più esterno, creando una coda di detriti e gas.
Ora C/2020 F3 è diretta verso la Terra, dalla quale transiterà alla minima distanza (103 milioni di chilometri), offrendo agli astronomi l’opportunità di saperne di più sulla sua composizione e struttura.

Scoperta lo scorso Marzo, l’astro chiomato dispone di un nucleo di 5 chilometri ricoperto di materiale fuligginoso risalente alle origini del nostro sistema solare.
NEOWISE sarà visibile in tutto il mondo fino a metà Agosto, quando tornerà verso il Sistema Solare esterno, nell’oscurità dello spazio. In questi giorni è visibile anche ad occhio nudo osservando poco prima dell’alba verso N/E, ma per la visione della sua lunga coda è necessario l’ausilio di un binocolo.

L’oggetto ha richiamato l’attenzione di professionisti e amatori; è stato osservato persino dalla Stazione Spaziale Internazionale. Bob Behnken della NASA ha condiviso una foto spettacolare della cometa sui social giovedì scorso, mostrando l’Asia centrale sullo sfondo e la ISS in primo piano.

Stelle, città, astronavi e una cometa!” ha twittato dall’orbita.

Il veicolo spaziale NEOWISE – originariamente chiamato Wide-Field Infrared Survey Explorer, o WISE – è stato lanciato nel dicembre 2009. WISE non è stato progettato per studiare asteroidi e comete ed è ormai in orbita da oltre sette mesi. Sebbene incapace di scoprire un gran numero di asteroidi e comete nei pressi della Terra, il veicolo spaziale ha fornito informazioni su numeri e dimensioni di asteroidi e comete in base a un piccolo campione di essi.

La missione NEOWISE non dovrebbe durare a lungo a causa della natura della sua orbita e alla fine rientrerà in modo innocuo nell’atmosfera terrestre. L’Università dell’Arizona e il Jet Propulsion Laboratory stanno lavorando alla formulazione di un’indagine telescopica spaziale di prossima generazione altamente capace: la Near-Earth Object Surveillance Mission o NEOSM.

Una volta finanziato, NEOSM amplierà notevolmente la capacità della NASA di identificare, rintracciare e caratterizzare asteroidi e comete che potrebbero potenzialmente avere un impatto sulla Terra. La missione aiuterà gli Stati Uniti a raggiungere un obiettivo di scoperta di asteroidi vicino alla Terra fissato dal Congresso e completerà le ricerche a terra esistenti e pianificate. NEOSM ottimizzerà l’architettura della missione NEOWISE per lo studio di oggetti vicini alla Terra, migliorandola utilizzando sensori a infrarossi di prossima generazione e operazioni strategiche che gli permetteranno di cercare una fascia molto più ampia di spazio attorno all’orbita terrestre.

About the Author

- E' un giornalista scientifico, regolarmente iscritto all'albo nazionale. Si occupa di cronaca scientifica e duvulgazione dal 2011, anno di inizio del suo praticantato. Sin dal 2007 ha condotto numerosi studi sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica, alcuni dei quali in collaborazione con l'ArpaV.