Published On: Dom, Lug 19th, 2020

Lava fluida e lava viscosa

I vulcani rappresentano una struttura geologica complessa. Qualsiasi tipo di vulcano è in grado di creare fenomeni dannosi o letali, sia durante un’eruzione che durante un periodo di quiescenza. Capire cosa un vulcano può fare è il primo passo per mitigare i rischi vulcanici, ma è importante ricordare che, anche se gli scienziati studiano i vulcani da decenni, non necessariamente sono a conoscenza di tutto ciò di cui potrebbero essere capaci.

I vulcanologi svolgono un lavoro costante per comprendere al meglio il loro comportamento, e cosa si può fare per mitigarne i rischi. Alle popolazioni che vivono nei pressi di un vulcano è sempre consigliato consultare gli avvertimenti e le informazioni rilasciate dai vari bollettini locali da parte delle autorità civili.

LA LAVA 

La lava non è altro che roccia fusa a volte scagliata con violenza da un cratere, e a seconda della sua composizione e della sua temperatura può essere suddivisa in fluida e viscosa. I flussi di lava fluida sono i più caldi e si spostano più velocemente; possono formare torrenti o fiumi e diffondersi in tutto il paesaggio. I flussi viscosi sono invece meno roventi e viaggiano su distanze più brevi, e possono a volte formare correnti di densità piroclastiche (vedremo più avanti nel dettaglio).

La maggior parte delle colate di lava può essere facilmente evitata da una persona a piedi, dal momento che non si muovono molto più velocemente del passo di un uomo, ma un flusso di lava non può essere arrestato o deviato. Poiché i flussi di lava sono molto caldi – tra i 1.000–2.000°C – possono causare gravi ustioni e spesso bruciano la vegetazione e le strutture, per cui sfuggire può anche non essere così semplice.

La lava che scorre, inoltre, crea enormi differenze di pressione, per cui può anche schiacciare o seppellire tutto ciò che sopravvive alla sua temperatura.

About the Author

- E' un giornalista scientifico, regolarmente iscritto all'albo nazionale. Si occupa di cronaca scientifica e duvulgazione dal 2011, anno di inizio del suo praticantato. Sin dal 2007 ha condotto numerosi studi sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica, alcuni dei quali in collaborazione con l'ArpaV.