Una supernova la causa dell’estinzione di massa tra il Devoniano e il Carbonifero
Circa 359 milioni di anni fa, al confine tra il Devoniano e il Carbonifero, l’esplosione di una stella potrebbe essere stata la causa di un’estinzione della vita terrestre.
E’ quanto sostiene un nuovo studio condotto dall’Università dell’Illinois, pubblicato negli atti della National Academy of Sciences.
I ricercatori hanno scoperto alcuni isotopi radioattivi nei record di alcune rocce, che confermerebbero l’evento. L’esplosione della supernova, distante 65 anni luce, avrebbe causato una luce superiore a quella della Luna piena, le cui radiazioni sottoforma di raggi X, raggi UV e raggi gamma, avrebbero creato un impoverimento dell’ozono per un periodo di tempo molto lungo, sino a 100.000 anni.
Tuttavia, da recenti prove fossili, sembra che la biodiversità abbia subito un declino di 300.000 anni, suggerendo la possibilità di più catastrofi, forse anche più esplosioni di supernove. Un evento tutt’altro che impossibile, dal momento che le stelle massicce si trovano in ammassi di stelle ugualmente massicce, favorendo la probabilità di più eventi esplosivi.
La prova definitiva sarebbe quella di rilevare gli isotopi radioattivi del plutonio-244 e del samario-146, non presenti sul nostro pianeta. Gli studi futuri partiranno proprio da questo obiettivo.