L’Antartide è l’unico continente libero da COVID-19
Sulla Terra, in questo istante, c’è una sola area libera dal nuovo coronavirus, dove la gente segue gli sviluppi della pandemia a migliaia di chilometri di distanza grazie ad una buona connessione internet: l’Antartide, l’unico continente senza COVID-19.
Quasi 1000 scienziati hanno vissuto l’inverno su un territorio ostile, ora però considerato una “bolla sicura”. Nei giorni precedenti al coronavirus si pensava all’Antartide come un luogo dall’alta tensione psicologica e dove l’isolamento a lungo termine rappresentava la norma. Ora i tempi sono cambiati, e i ricercatori presenti nelle basi di ricerca hanno potuto utilizzare normalmente la palestra, correre, socializzare senza mascherine, cucinare, praticare minigolf, sciare e svolgere molte attività collettive.
LA GRANDE PROVA – Dopo la lunga notte invernale, l’Antartide rivede il Sole, e i ricercatori hanno la necessità di rientrare alle proprie destinazioni. Ma al contempo, sta per verificarsi l’atteso cambio di squadra che potrebbe rappresentare un pericolo. Portare il virus in quest’area di mondo potrebbe rappresentare un disastro: con i venti più forti del globo (esclusi i tornado) e le temperature più fredde, l’Antartide rappresenta l’area più ostile del globo per i lavoratori che occupano 40 basi tutto l’anno. Un’epidemia a quelle condizioni sarebbe devastante, anche perché l’area può essere raggiunta solo attraverso pochi aerei o navi rompighiaccio. E quindi l’arrivo della primavera rappresenterà una grande prova.
UNO SFORZO COMUNE – Mentre COVID-19 ha scosso alcuni rapporti diplomatici, i 30 paesi che compongono il Council of Managers of National Antarctic Programs hanno collaborato per tenere fuori il virus. I funzionari citano un lavoro di squadra unico tra Stati Uniti, Cina e Russia. Ora, verranno sospesi gli sbarchi delle navi da crociera e i vari team non potranno incontrarsi. Le visite reciproche e gli eventi sociali tra stazioni/strutture dovrebbero cessare.
Un aereo con circa 120 persone a bordo partirà per la grande stazione di McMurdo grazie all’Operation Deep Freeze, ma per limitare il contatto tra scienziati e personale di volo, l’aereo è stato fornito di una toilette separata montata su un pallet.
Tutti i lavoratori che si apprestano a partire per il continente stanno rispettando l’isolamento in stanze d’albergo, e la sfortuna ha voluto che il maltempo facesse rinviare di settimane la partenza, prevista ora Lunedì.
Il personale estivo sarà ridotto di un terzo; “la ricerca ne sarà influenzata, anche se gli investimenti nella robotica e nella strumentazione in grado di trasmettere dati dal campo saranno di grande aiuto“, ha affermato Alexandra Isern, capo delle scienze antartiche per il programma statunitense con la National Science Foundation.
E gli altri 2/3? Alcuni programmi hanno rimandato al prossimo anno o addirittura al 2022 le operazioni. Insomma, le precauzioni sono altissime, specie in tutte le città dalle quali si parte per l’Antartide: da Città del Capo a Christchurch, da Punta Arenas a Ushuaia. Ognuno ha protocolli di quarantena e test per i lavoratori che si imbarcano su aerei o navi dirette a sud.
L’Antartide deve continuare ad essere Covid free.