Nature, con Biden la scienza tira un sospiro di sollievo
Gli scienziati di tutto il mondo tirano un sospiro di sollievo. E’ quanto si legge sull’autorevole rivista Nature, la quale dedica un articolo al passaggio del testimone tra l’ex presidente Donald Trump e Joe Biden, nuovo presidente degli Stati Uniti d’America.
Nonostante la sconfitta, tuttavia, quasi la metà del paese ha votato per il massimo esponente del Partito Repubblicano, facendo svanire la possibilità di una vittoria schiacciante del suo rivale. Ciò non fa svanire le preoccupazioni per il futuro.
Biden entrerà in carica il prossimo 20 Gennaio, a partire dal quale avrà l’opportunità di invertire molte politiche (in primis scienza e salute) introdotte dalla vecchia amministrazione di Donald Trump. Gli scienziati sanno, inoltre, che ci sarà più cooperazione internazionale, maggiore aderenza a leggi e trattati e più civiltà, meno fake-news, più sorrisi e meno rabbia – si legge sulla rivista ad opera di Pervez Hoodbhoy, fisico e specialista in proliferazione nucleare.
Secondo gli scienziati, le azioni che vedranno una svolta saranno quelle dedicate ai cambiamenti climatici, dove Biden ha presentato un programma in merito alle energie pulite mirate alla riduzione dei gas serra, quelle sull’immigrazione e sulla pandemia da COVID-19, che ad oggi ha già causato circa 250.000 decessi negli Usa.
Biden, un democratico che ha servito come vicepresidente sotto l’ex presidente Barack Obama, ha in programma l’intensificazione dei test e il tracciamento per aiutare a contenere il coronavirus, l’entrata nell’accordo di Parigi per combattere i cambiamenti climatici di origine antropica e invertire la rotta sui divieti di viaggio e sulle restrizioni dei visti che hanno reso gli Stati Uniti una destinazione meno desiderabile per i ricercatori stranieri.
L’ex presidente ha sempre minimizzato i rischi legati a SARS-CoV-2, opponendosi agli sforzi statali e locali. Al contrario, il team di Biden collaborerà con funzionari statali e locali per implementare i mandati sulle mascherine e rafforzare le strutture sanitarie pubbliche.
Il team di Biden ha anche promesso di “ascoltare la scienza“. L’amministrazione Trump ha ripetutamente messo da parte gli scienziati del governo presso le agenzie di sanità pubblica come i Centers for Disease Control and Prevention e la Food and Drug Administration durante la pandemia. Con Biden in carica – si legge – c’è una vasta gamma di agenzie governative che ora avranno finalmente la possibilità di svolgere correttamente il proprio lavoro.
L’amministrazione di Biden riaprirà anche le linee di comunicazione con altri paesi e con le organizzazioni internazionali nella sua lotta contro il coronavirus. Trump, invece, ha ritirato gli Stati Uniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) all’inizio di quest’anno, criticando l’agenzia internazionale per aver sostenuto la Cina, dove è iniziata l’epidemia.
N.b.: la redazione non si schiera verso alcun orientamento politico. L’articolo, tratto da una delle riviste più autorevoli del globo, mette in evidenza il messaggio che la scienza, tema principale di questo sito, sta divulgando al mondo.
Articolo originale: Nature.com