Published On: Dom, Nov 15th, 2020

La cometa C/2020 M3 ATLAS nella costellazione d’Orione

In queste notti la cometa C/2020 M3 (Atlas), scoperta lo scorso mese di Giugno dal telescopio omonimo nelle Hawaii, è visibile nei nostri cieli con l’ausilio di un binocolo o un piccolo telescopio.
L’astro chiomato brilla tra la magnitudine 7 e 8, e dopo aver raggiunto il perielio, sta transitando in queste ore alla minima distanza dalla Terra.

Questa notte si trova a poco più di 53 milioni di Km da noi ed è facilmente rintracciabile nella costellazione di Orione, accanto alla stella Bellatrix.

In uno strumento assumerà la forma di una macchia lattiginosa, il cui movimento differisce nel corso di pochi minuti dalle stelle di fondo cielo. La sua velocità di crociera è di oltre 50 mila Km/h, ma un osservatore non potrà mai accorgersene.

Tali oggetti con contorni poco definiti, come possono essere le galassie, le comete e le nebulose, appaiono nelle osservazioni visuali come macchie lattiginose talvolta appena visibili. Tuttavia, il fascino di queste osservazioni sta nel conoscere ciò che si osserva. Oggetti lontani, o semplicemente troppo piccoli per essere ammirati in tutto il proprio splendore, ma ugualmente affascinanti.

Inoltre, questa vagabonda spaziale tornerà a farci visita soltanto nel 2159, quindi le osservazioni di queste notti rappresentano occasioni irripetibili.

La visione si rende particolarmente allettante nelle riprese a lunga esposizione, attraverso strumenti dotati di un inseguimento (a causa della rotazione della terra). L’astro appare con una colorazione verdastra senza coda.

About the Author

- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it