Il grande radiotelescopio di Arecibo chiude i battenti
Il grande radiotelescopio di Arecibo a Porto Rico chiude i battenti. A confermarlo la National Science Foundation dopo gli ingenti danni causati dal cavo ausiliario e dopo la rottura successiva del principale cavo d’acciaio, che ha causato ulteriori danni mettendo a rischio la stabilità della struttura.
Ripararlo non servirebbe, secondo gli ingegneri: si è scoperto, infatti, che il radiotelescopio rimarrebbe instabile.
La storica parabola, costruita negli anni ’60 con i fondi del Dipartimento della Difesa, ha contribuito alla ricerca per ben 57 anni; è sopravvissuto ad uragani, terremoti e alle impervie condizioni meteorologiche. E’ apparso nel film “Contact” con Jodie Foster e nel film di James Bond “GoldenEye”.
Con una larghezza complessiva di 300 metri e un peso di 900 tonnellate, è stato utilizzato da scienziati di tutto il mondo. Esso è servito, tra le altre cose, per tracciare asteroidi, studiare le pulsar, condurre ad un premio Nobel e a determinare la scoperta dei primi esopianeti.
La notizia della chiusura rattrista oltre 250 scienziati di tutto il mondo, ma non solo. La struttura era ormai meta turistica di Porto Rico per circa 90.000 visitatori ogni anno.
Tuttavia, la NSF ha intenzione di ripristinare le operazioni presso le strutture LIDAR limitrofe, utilizzate per la ricerca atmosferica e ionosferica superiore, inclusa l’analisi della copertura nuvolosa e dei dati sulle precipitazioni. I funzionari mirano anche a riprendere le operazioni presso il centro visitatori.
In qualche modo, quindi, l’addio allo storico radiotelescopio non sarà istantaneo.