Il grande radiotelescopio di Arecibo sarà (forse) ricostruito
Dopo gli ingenti danni causati dal cavo ausiliario e la rottura successiva del principale cavo d’acciaio, la National Science Foundation confermò la chiusura del grande radiotelescopio di Arecibo.
La storica parabola costruita negli anni ’60 con i fondi del Dipartimento della Difesa, era sopravvissuta ad uragani, terremoti e alle impervie condizioni meteorologiche, rendendosi nota al grande pubblico nel film “Contact” con Jodie Foster e nel film di James Bond “GoldenEye”.
Ma nulla sopravvive al tempo se lasciato in disuso e poco tempo dopo, il 1 Dicembre, il radiotelescopio è addirittura collassato su sé stesso.
Ora, il governatore di Porto Rico Wanda Vázquez, ha firmato un ordine esecutivo che approva 8 milioni di dollari per aiutare a ricostruire il famoso telescopio.
Già, perché i fondi stanziati, da soli non bastano alla ricostruzione, ma rappresentano un primo e importante passo.
“Una questione di ordine pubblico“, recita il documento, oltre a dichiarare il sito dell’osservatorio un’area storica.
L’assenza del grande radiotelescopio ha causato una sorta di malinconia agli scienziati di tutto il mondo; e non solo perché forniva un valido strumento di lavoro, ma anche perché i ricordi legati alle scoperte sono troppo importanti per chiudere nel peggiore dei modi un capitolo durato 57 anni.
Il grande radiotelescopio, quindi, tornerà con molta probabilità ad esistere; ed è il minimo per quello che un giorno potrebbe divenire il postino più famoso dell’umanità.