Oxford-AstraZeneca, il punto sul vaccino britannico
Sviluppato dalla società AstraZeneca in collaborazione con l’Università di Oxford, lo storico vaccino britannico è il secondo ad essere approvato dopo il Pfizer/BioNTech.
UN VACCINO SICURO
Al momento è utilizzato per uso emergenziale in Gran Bretagna, ma è stato approvato anche in india e in Argentina. Dai dati pubblicati dalla rivista medica The Lancet l’8 dicembre scorso, il vaccino risulta “sicuro ed efficace”, e secondo l’amministratore delegato Pascal Soriot, dovrebbe anche essere in grado di combattere la nuova variante responsabile di un’ondata di casi nel Regno Unito. Ma il condizionale è d’obbligo, dal momento che sussiste ancora un piccolo grado di incertezza. Il vaccino è una versione di un virus che notoriamente infetta gli scimpanzé, modificato con la proteina Spike di SARS-CoV-2, che una volta nelle cellule umane dovrebbe aiutare a stimolare la produzione di anticorpi.
EUROPA E USA SCETTICI
Tuttavia, la sua produzione tarda ad arrivare negli Stati Uniti e in Europa, dove l’EMA, l’agenzia europea per i medicinali, ha richiesto ulteriori test. Nel mese di Novembre, infatti, il laboratorio britannico aveva annunciato un’efficacia media del 60-70%; tuttavia, essa è aumentata in seguito ad un errore di quantità della somministrazione, che ha permesso di raggiungere il 90%. Ciò ha scatenato una serie di perplessità circa la dose di utilizzo e l’intervallo di tempo variabile, obbligando la società ad ulteriori test. L’azienda, tuttavia, ha fatto presente che i test servono proprio a perfezionare tali variabili.
PRATICO ED ECONOMICO
Il vaccino è economico e facile da conservare. Una dose ha il costo di soli 2,75 euro e può essere conservato a temperature comprese tra 2°C e 8°C (quelle di un normale frigorifero), rendendolo ideale per programmi di vaccinazione su larga scala. Si tratta di due punti a favore rispetto al vaccino Moderna, che per la conservazione necessita di valori termici di -20°C, e al vaccino Pfizer/BioNTech, che necessita addirittura di una temperatura di -70°C.
TRE MILIARDI DI DOSI?
Il governo britannico spera di lanciare decine di milioni di dosi entro tre mesi, quando per ogni evenienza saranno in fase di sviluppo ulteriori versioni; ma l’azienda rilancia, sperando di produrne circa tre miliardi in tutto il mondo nel corso del 2021. AstraZeneca è certa che sia stata trovata la formula vincente e il vaccino è pronto a dichiarare guerra al virus.
Fonti bibliografiche: Ema, The Lancet