Wadi al-Murr, il borgo inghiottito dal deserto
Ubicato in una valle a circa 400 Km a sud-ovest di Mascate, la capitale dell’Oman, Wadi al-Murr è ormai un villaggio fantasma.
Qui, tra le sabbie del deserto, prevale l’oscurità. Non ci sono reti idriche o elettriche sin da quando 30 anni fa la natura si è riappriopriata dell’area. Il villaggio fu inghiottito dalla lenta migrazione desertica ed oggi, a distanza di decenni, si intravedono le cime degli edifici, una moschea e parti delle mura un tempo costruite.
Gli abitanti, quindi, abbandonarono le proprie abitazioni, ma il fascino di Wadi al-Murr sta richiamando una miriade di turisti e fotografi da ogni parte del mondo. Tra di essi anche gli ex abitanti, presi da una sorta di nostalgia per quella che una volta era la propria dimora.
L’Oman, che sta ora cercando di diversificare la sua economia dipendente dal petrolio, cerca di incrementare la sua industria turistica capitalizzando il suo ricco patrimonio, anche paesaggistico.
Come ampiamente immaginabile, la pandemia in corso ha ridotto drasticamente le visite, ma nel 2019 più di tre milioni di stranieri hanno visitato il paese.
Ciò che questo borgo insegna, è che la natura prima o poi, si riappropria di ciò che è suo.