Published On: Mer, Gen 20th, 2021

Le città europee con la più alta mortalità da inquinamento atmosferico

Un nuovo studio pubblicato su The Lancet Planetary Health e condotto dal Barcelona Institute for Global Health (ISGlobal), in collaborazione con lo Swiss Tropical and Public Health Institute (Swiss TPH) e con l’Università di Utrecht, ha stimato per la prima volta il carico di mortalità attribuibile all’inquinamento atmosferico.

La classifica ha incluso più di mille città europee ed è stata stilata in relazione a due inquinanti: il particolato fine (PM 2.5) e il biossido di azoto (NO2).

Ogni anno gran parte delle città europee e non solo, non rispettano i livelli di guardia imposti dall’Organizzazione mondiale della Sanità. E il prezzo da pagare diviene altissimo, con migliaia di vittime.

LA CLASSIFICA

La vetta di tale classifica è occupata dalla città di Brescia, nella quale la percentuale di mortalità naturale attribuibile al particolato fine è stata del 15%.

Ma valori molto alti sono stati riscontrati in gran parte della Pianura Padana, nella Polonia meridionale e nella Repubblica Ceca orientale. Ciò avviene in quanto il particolato sospeso non è prodotto solo dai veicoli a motore ma anche da altre fonti di combustione, compresa l’industria, il riscaldamento domestico e la combustione di carbone e legna.

Diverso il discorso per il biossido di azoto, dove i più alti tassi di mortalità (7%) sono stati riscontrati nell’area metropolitana di Madrid. Ma anche in questo caso l’Italia è tra le prime a ridosso della vetta.
Fanalini di coda di questa particolare lista le città del Nord Europa, su entrambi i fronti.

METODOLOGIA DELLO STUDIO

Lo studio ha seguito la metodologia di valutazione quantitativa dell’impatto sulla salute, che confronta i livelli attuali di inquinamento atmosferico nelle città con due scenari controfattuali con una migliore qualità dell’aria. I ricercatori hanno quindi calcolato l’impatto che entrambi gli scenari di riduzione dell’inquinamento atmosferico avrebbero sul carico di mortalità.

Tre modelli matematici sono stati combinati per determinare i livelli medi di ogni inquinante in ogni città, prendendo come riferimento i valori del 2015 e confrontandoli con i dati del 2018.

Il lavoro fa parte del progetto ISGlobal Ranking of Cities ed è il primo di una serie di analisi degli impatti sulla salute di vari fattori ambientali inerenti alla vita urbana.

Per eseguire confronti tra città, i ricercatori hanno assegnato un punteggio relativo al carico di mortalità a ciascuna città. I punteggi sono stati calcolati utilizzando un algoritmo che ha preso in considerazione i tassi di mortalità, la percentuale di morti premature annuali prevenibili e gli anni di vita persi per ogni inquinante atmosferico.

Le dieci città con il maggior carico di mortalità attribuibile al PM2.5:
  1. Brescia (Italia)
  2. Bergamo (Italia)
  3. Karviná (Repubblica Ceca)
  4. Vicenza (Italia)
  5. Slesia Metropolis (Polonia)
  6. Ostrava (Repubblica Ceca)
  7. Jastrzebie-Zdrój (Polonia)
  8. Saronno (Italia)
  9. Rybnik (Polonia)
  10. Havírov (Repubblica Ceca)
Le dieci città con il maggior carico di mortalità attribuibile a NO2 :
  1. Madrid (area metropolitana) (Spagna)
  2. Anversa (Belgio)
  3. Torino (Italia)
  4. Parigi (area metropolitana) (Francia)
  5. Milano (area metropolitana) (Italia)
  6. Barcellona (area metropolitana) (Spagna)
  7. Mollet del Vallès (Spagna)
  8. Bruxelles (Belgio)
  9. Herne (Germania)
  10. Argenteuil-Bezons (Francia)
Le dieci città con il minor carico di mortalità attribuibile al PM2.5:
  1. Reykjavík (Islanda)
  2. Tromsø (Norvegia)
  3. Umeå (Svezia)
  4. Oulu (Finlandia)
  5. Jyväskylä (Finlandia)
  6. Uppsala (Svezia)
  7. Trondheim (Norvegia)
  8. Lahti (Finlandia)
  9. Örebro (Svezia)
  10. Tampere (Finlandia)
Le dieci città con il minor carico di mortalità attribuibile a NO2 :
  1. Tromso (Norvegia)
  2. Umeå (Svezia)
  3. Oulu (Finlandia)
  4. Kristiansand (Norvegia)
  5. Pula (Croazia)
  6. Linköping (Svezia)
  7. Galway (Irlanda)
  8. Jönköping (Svezia)
  9. Alytus (Lituania)
  10. Trondheim (Norvegia)

About the Author

- E' un giornalista scientifico, regolarmente iscritto all'albo nazionale. Si occupa di cronaca scientifica e duvulgazione dal 2011, anno di inizio del suo praticantato. Sin dal 2007 ha condotto numerosi studi sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica, alcuni dei quali in collaborazione con l'ArpaV.