Gli squali, animali piuttosto miopi
Gli squali non possono fare affidamento sulla vista per individuare prede o nemici: essi sono sostanzialmente miopi.
L’anatomia dell’occhio è simile a quella di altri vertebrati: il globo oculare, protetto da due palpebre rudimentali, si muove grazie alla presenza di alcuni muscoli. La cornea, trasparente e piatta, si prolunga in una sclera molto resistente, in parte cartilaginea.
La miopia dello squalo è dovuta alla conformazione del cristallino. Di forma sferica, esso è esageratamente convesso per cui non si deforma a sufficienza per riuscire a mettere bene a fuoco le immagini.
La pupilla può essere rotonda o ovale, a seconda della specie.
Come già anticipato non hanno una visione nitida degli oggetti che si avvicinano, ma ne distinguono soprattutto i movimenti. Tuttavia, sembra che essi siano in grado di cogliere la differenza tra alcune semplici immagini, ad esempio tra una gabbia a sbarre verticali e una a sbarre orizzontali.
La capacità visiva degli squali varia a seconda della specie: quelli che vivono a grandi profondità, ad esempio, sono quasi ciechi. Gli squali bentonici hanno anch’essi una vista poco sviluppata.
I predatori di grandi dimensioni, come le verdesche, gli squali bianchi o quelli tigre, riescono a vedere più nitidamente.
Un caso particolare è rappresentano dal pesce martello, i cui occhi sono posti alle estremità di due lobi cefalici.