La rete ferroviaria più corta al mondo
Il treno, nonostante sia una invenzione di due secoli fa, continua ad essere uno dei mezzi di trasporto più utilizzati. Grazie all’elettrificazione risulta anche un mezzo che riduce le emissioni di CO2 e con i treni alta velocità è diventato un mezzo rapido e funzionale.
L’Italia, con quasi 17.000 km di tratte in esercizio, è fra i primi 20 paesi al mondo per estensione di rete ferroviaria e fra i primi 10 per densità di rete. Nella nostra Penisola però c’è il più piccolo paese al mondo. Parliamo dello Stato Vaticano. Seppur molti paesi al mondo, anche molto estesi non hanno una rete ferroviaria in esercizio, la piccola città-stato all’interno di Roma è dotata di una rete ferroviaria propria e di una stazione.
San Marino, ad esempio, non ha una ferrovia in esercizio, mentre ce l’ha il principato di Monaco, ma è più estesa di quella vaticana. Dunque, con circa 300 m di linea completamente in territorio vaticano, ecco qui la rete ferroviaria più piccola al mondo. Ovviamente la rete deve essere collegata con il mondo e infatti c’è il collegamento internazionale, che ai più potrà fare sorridere, ma dalla stazione italiana di Roma San Pietro (da non confondere con la Stazione di Città del Vaticano) parte una linea dedicata lunga circa 1 km.
Dalla stazione romana di San Pietro questo collegamento internazionale è ben visibile con il viadotto del Gelsomino che arriva alle porte della città del Vaticano. Al confine di stato c’è un vero e proprio portale che viene aperto e chiuso per far transitare i treni. La linea si conclude in Vaticano con un tunnel di circa 100 m, mentre nella stazione vaticana sono presenti due binari, più uno laterale per il trasporto merci.
Recentemente la linea è stata completamente elettrificata per la parte italiana e permette ai treni di arrivare alla Stazione Vaticana in elettrico, per le movimentazioni interne invece è necessaria la trazione termica con piccoli locomotori. Ovviamente per questioni pratiche la piccola rete ferroviaria vaticana è gestita da RFI, così come tanti altri servizi in Vaticano sono gestiti da società italiane.
La linea ferroviaria viene oggi utilizzata principalmente per scopi turistici, per la partenza di qualche viaggio papale e per trasporto merci. Nel 2017, in occasione di un evento di solidarietà, è arrivato alla stazione vaticana un ETR 1000, il primo treno ad alta velocità a fare visita alla piccola stazione del micro-stato.
Questa rete ferroviaria è davvero una piccola chicca per appassionati del settore e in circa 1,3 km di linea (incluso il tratto internazionale Italia-Vaticano) ci sono di fatto tutti gli elementi principali di una rete ferroviaria. La stazione e il tracciato sono ben visibili visitando la Cupola di San Pietro e fa specie vedere alcuni vagoni su questi binari che sono di fatto un primato mondiale.
con la gentile collaborazione dell’ing. Fabrizio Gastaldello
Fonti Consultate: RFI, Il Messaggero