Nuovo sottordine delle libellule svela un antico dubbio
Per più di 150 anni, gli scienziati hanno classificato erroneamente un gruppo di insetti fossili come libellule.
Sebbene sorprendentemente simili, tali esemplari presentano una forma diversa della testa, che i ricercatori hanno sempre attribuito alla distorsione risultante dal processo di fossilizzazione.
LA SCOPERTA
Ora, un team di ricercatori guidato dal paleontologo della Simon Fraser University (SFU) Bruce Archibald, ha scoperto che essi rappresentano un nuovo importante gruppo di insetti strettamente correlato.
In particolare, i risultati pubblicati su Zootaxa mostrano che la forma distintiva degli occhi arrotondati e non sporgenti, posti vicino alla testa, sono le caratteristiche di un sottordine correlato alle libellule, che i ricercatori hanno chiamato Cephalozygoptera.
A un esame più attento, il team ha notato che tali esemplari somigliavano a un fossile di cui scrisse il paleontologo tedesco Hermann Hagen nel 1858.
Contrariamente alle libellule, che hanno teste corte e larghe con occhi che sporgono distintamente su ciascun lato, il fossile di Hagen aveva testa e occhi stranamente arrotondati.
Il dubbio è stato svelato setacciando 162 anni di articoli scientifici, i quali hanno fornito la conferma che tale forma della testa fosse in effetti quella reale.
DAL CRETACEO AL NEOGENE
La più antica specie conosciuta di tale sottordine viveva tra i dinosauri in Cina, nel Cretaceo, ma è nota la sua ultima apparizione in Francia e Spagna circa 10 milioni di anni fa.
Rappresentavano elementi importanti nelle reti alimentari delle zone umide nell’antica Columbia Britannica e nell’attuale stato di Washington circa 50 milioni di anni fa, ma il motivo per cui si sono estinti rimane un mistero.
Archibald ha passato 30 anni a setacciare i giacimenti della Columbia Britannica meridionale e dell’area settentrionale di Washington. Ad oggi, in collaborazione con altri ricercatori, ha scoperto e nominato più di 80 nuove specie della zona.