La Grande Macchia Rossa di Giove si nutre di anticicloni più piccoli
La “Grande macchia rossa” su Giove è una delle caratteristiche più importanti che contraddistinguono il gigante del nostro sistema solare. Si tratta di una vasta aerea anticiclonica presente probabilmente da secoli, e le cui dimensioni, seppur enormi, si sono ridotte negli ultimi 150 anni.
Misurava circa 40.000 Km nel 1879, contro i circa 15.000 Km attuali.
Non è chiaro il motivo, ma un nuovo studio pubblicato sul Journal of Geophysical Research: Planets, ha dimostrato che l’intensa vorticità, le sue dimensioni e la maggiore profondità rispetto ai vortici interagenti ne garantiscono la durata.
Inoltre, la grande Macchia Rossa acquista energia quando assorbe vortici più piccoli. L’atmosfera di Giove è colma di piccoli anticicloni che periodicamente interagiscono tra loro. Negli ultimi 2 anni, a differenza del passato, il grande sistema anticiclonico ha interagito con circa 50 ovali più piccoli che, a differenza di quanto si potesse supporre, la alimentano.
Queste aree anticicloniche più piccole hanno ugualmente dimensioni ragguardevoli, pari a 10 volte le dimensioni dei più grandi uragani terrestri e alla metà delle dimensioni della Terra. Passano attraverso l’anello periferico della Grande Macchia Rossa modificandone di 90 giorni l’oscillazione in longitudine e strappando le nubi rosse dall’ovale principale. Si tratta di un fenomeno piuttosto superficiale che non ne intacca l’enorme profondità di 200 Km.
E’ bene ribadire che gli scienziati non conoscono il motivo del suo ridimensionamento, ma questo studio ha fatto comprendere il motivo per cui la Grande Macchia Rossa continui a restare in vita.