Ingorgo al Canale di Suez
In queste ore il Canale di Suez è bloccato poichè una nave porta container si è incagliata all’interno del canale stesso. Si tratta della nave panamense Ever Given che si è intraversata ed incagliata, pare a causa del vento. Con i suoi 400 m di lunghezza e 59 di larghezza l’imbarcazione è andata a occludere totalmente il canale che nel punto in cui c’è stato l’incidente è largo solo 313 m.
Questo passaggio artificiale è uno dei canali più importanti al mondo e ormai dal 1869 permette alle navi, in transito fra oriente ed occidente, di evitare di circumnavigare l’Africa. Tutto ciò equivale ad un risparmio di tempo e di denaro. In queste ore sono dunque decine e decine le imbarcazioni in coda sia dal lato nord che dal lato sud del canale e si parla di oltre 150 navi in attesa.
Diversi rimorchiatori (8+1) stanno lavorando ininterrottamente per rimuovere la nave incagliata, afferma l’autorità marittima del canale, ma saranno necessarie ancora diverse ore per ristabilire il traffico. Sono impegnate anche draghe e scavatori per rimuovere la sabbia sui lati del canale e far rigalleggiare la nave. L’intero percorso marittimo, interamente in territorio egiziano, mette in comunicazione il Mediterraneo con il Mar Rosso e si estende per circa 190 km fra tratti artificiali e tratti naturali. L’incagliamento è avvenuto al km 151 (km 0, lato Mediterraneo) quindi diverse imbarcazioni sono all’interno del canale in attesa di transitare e alcune sono posizionate nell’area di attesa di “Bitter Lakes”.
Questo problema sta creando non pochi problemi, oltre che al transito marittimo, anche all’economia, visto che circa il 12% del traffico merci mondiale transita proprio da Suez. Da qui passano anche tante petroliere che portano il greggio in Europa e se il blocco dovesse protrarsi per i prossimi giorni potrebbe provocare anche un altalenamento sui prezzi del carburante.
La buona notizia è che non c’è nessun ferimento e nessun sversamento di qualsiasi sostanza, bisogna dunque solo dotarsi di pazienza e attendere che la nave sia disincagliata.
Fonti consultate: Autorità Canale di Suez, Agi