L’eruzione di Tonga si sente fino in Italia
Quando pensiamo che una cosa sia lontana e non ci tocca sbagliamo. La terra tutto sommato è piccola che ciò che accade dall’altra parte del mondo arriva fino a noi. Queste affermazioni ci devono insegnare che non dobbiamo essere insensibili a tutti i fenomeni che accadono al di fuori del nostro Paese.
Come molti sapranno l’eruzione vulcanica sottomarina che è avvenuta (il 15 gennaio 2022) a Tonga, piccolo stato insulare dell’Oceania, fortunatamente non ha causato vittime e neppure il temuto tsunami ha fatto grandi danni.
L’eruzione vulcanica ha però generato un’onda d’urto nell’atmosfera che ha percorso 17.300 km ed è arrivata fino in Italia. Come riporta la pagina Facebook del sito di climatologia Nimbus presso l’osservatorio di Torino si è registrata l’onda. Noi non ci siamo accorti di nulla, ma gli strumenti lo hanno rilevato molto bene.
La pagina spiega cosa è stato registrato:
A partire dall’evento avvenuto intorno alle h 04 UTC di oggi, 15 gennaio (le 17 ora di Tonga), per raggiungere la nostra stazione meteorologica di Torino-Nord, l’onda – rilevabile solo strumentalmente, senza altri effetti percepibili – ha viaggiato per ben 17.300 km in 16 ore. Come visibile nel grafico, intorno alle 21 ora italiana si è verificato un brusco aumento di pressione (1 hPa in 20 minuti) seguito da un calo ancora più importante (1,9 hPa in 20 minuti) e infine da un ritorno alle condizioni bariche precedenti, che nelle ore tardo pomeridiane-serali di oggi erano comunque in un contesto di ascesa.
A seguito di questo post poi sono arrivate conferme da tutta Italia e da tutte le stazioni barometriche amatoriali e non, che hanno segnato questo evento.
Vi proponiamo un video che mostra l’eruzione vista dal satellite: