Published On: Sab, Feb 26th, 2022

Clima Cogne 2021: un anno freddo

Come ogni anno vado ad elaborare i dati della stazione meteo-climatica di Gimillan di Cogne (1.785 m.s.l.m.) gestita da ARPA Valle d’Aosta. Andiamo dunque a conoscere il 2021 dal punto di vista climatico. Se lo scorso anno non ci furono particolari scossoni, quest’anno notiamo un interessante inversione di tendenza con un calo termico medio abbastanza significativo. Inoltre, quest’anno la stazione compie 27 anni e il dato storico registrato è sempre più importante e corposo a fini della ricerca scientifica.

TERMOMETRIA

Dal punto di vista termometrico la temperatura media annua è stata notevolmente bassa e si attesta sui +4,61°C, contro i +5,47°C dello scorso anno. Dunque, oltre mezzo grado in meno rispetto al 2020. L’anno appena trascorso diventa dunque il 4° anno più freddo dal 1995. Ben lontano dal record di caldo del 2015 dove la temperatura media arrivò a ben +6,45°C con due gradi in più. Il valore del 2021 è dunque sotto la media storica che nel periodo 1995-2021 è pari a +5,27°C.

L’ora più fredda del 2021 si è registrata alle 7 del 26 gennaio con a -13,7 °C e la massima +24,9°C, registrata il 18 luglio alle 14, un valore ben lontano dall’estremo record di qualche anno fa prossimo a +30°C. La media mensile di maggio risulta in assoluto la più fredda degli ultimi 27 anni. Solo febbraio, giugno e dicembre sono stati più caldi della media (seppur di poco), mentre tutti i restanti mesi dell’anno sono stati più freddi.

Dunque, il 2021 è stato un anno particolarmente e mediamente freddo, ma senza estremi.

PLUVIOMETRIA

Storico Piogge (Elaborazione G.Cutano)

Dal punto di vista pluviometrico, ci troviamo davanti ad un 2021 piuttosto siccitoso, ma non troppo. La colonna totale annua d’acqua precipitata segna 592 mm, contro una media (1996-2021) di 635,9 mm totalizzando un -7%. Il 2020 era stato molto più secco e la colonnina di acqua si era fermata a 443 segnando un anno fra i più siccitosi degli ultimi 30 anni.

Si è assistito ad una tarda primavera/inizio estate piuttosto umida, mentre il resto dell’anno è stato più secco della media. La distribuzione delle piogge è comunque omogenea durante l’anno. Febbraio è il mese più secco con soli 9 mm, mentre il mese più umido è luglio con 93 mm.

Per quanto riguarda l’intensità oraria massima ci siamo fermati a 9,2 mm/h del 24 agosto alle 15, lontanissimo dal record del 3 ottobre dello scorso anno che segnò 18,8 mm/h durante l’evento alluvionale che creò alcuni danni.

Dal punto di vista pluviometrico un anno senza scossoni senza nessun record infranto e con una distribuzione delle precipitazioni (sia solide che liquide) omogenea.
Si parla di un inverno 2021/22 siccitoso e possiamo già anticipare che gennaio 2022 si è già concluso come il secondo gennaio più secco dal 1995 ad oggi e anche febbraio sta per chiudersi con un secondo posto. Andò peggio quando in questi mesi non cadde neppure un mm di acqua o neve rispettivamente nel 2000 e nel 2012

CONCLUSIONI

Andamento Temperature medie annue dal 1995 al 2021 (Elaborazione. G.Cutano)

Possiamo dire che il 2021 è stato un anno interessante dal punto di vista termometrico e fortunatamente ha dato una brusca inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni in cui si vedevano bruciati record su record. Un anno mediamente freddo, ma senza estremi

Il trend della temperatura resta in crescita seppur anche quest’anno si registri un rallentamento dell’andamento. Possiamo attenderci nuovi aumenti nel prossimo anno, vedendo l’andamento ciclico di questi 27 anni.

Dal punto di vista pluviometrico si registra un anno non molto lontano dalla media. Nonostante due anni consecutivi sotto media, il trend rallenta, ma resta in crescita. Per capire quanta acqua cada sul territorio di Cogne in un anno e nello specifico nel nel 2021 parliamo di ben 126 miliardi di litri di acqua capaci da soli di riempire tutta la diga di Place Moulin. Ma il dato non deve stupire perché se Cogne si trovasse invece ai tropici, dove le precipitazioni sono 6 volte maggiori, cadrebbero oltre 700 miliardi di litri.

Elaborazioni basate sui dati estratti dalla stazione meteo-climatica automatica di Gimillan (Arpa VDA)

About the Author

- Ingegnere Ambientale, laureato presso il Politecnico di Torino, si è specializzato in difesa del suolo. Oggi si occupa di progettazione di impianti ad energia rinnovabile e di sviluppo sostenibile della montagna, con focus sulla mobilità elettrica. Volontario di Protezione Civile, ama la natura, ma anche i social media e la fotografia. Per compensare la formazione scientifica coltiva lo studio della storia e delle scienze politiche. * Contatti: giuseppe.cutano@geomagazine.it * * IG: @latitude_45