I segni vitali della Terra in ‘codice rosso’
Ondate di calore, incendi, inondazioni ed enormi tempeste. Una coalizione internazionale guidata da ricercatori della Oregon State University guarda allo spettro del cambiamento climatico affermando che i segni vitali della Terra hanno raggiunto il “codice rosso”.
Autori dello studio William Ripple, un illustre professore presso l’OSU College of Forestry, e il ricercatore post-dottorato Christopher Wolf, coadiuvati da altri 10 scienziati.
Nel rapporto speciale “World Scientists Warning of a Climate Emergency 2022“, gli autori osservano che 16 dei 35 segni vitali planetari sono agli estremi. Gli autori del rapporto condividono nuovi dati che illustrano la crescente frequenza di eventi di calore estremo, l’aumento della perdita globale di copertura arborea a causa degli incendi e una maggiore prevalenza del virus della dengue trasmesso dalle zanzare. Inoltre, osservano che i livelli di anidride carbonica nell’atmosfera hanno raggiunto 418 parti per milione, il valore più alto mai registrato.
Il rapporto segue di cinque anni il “World Scientists’ Warning to Humanity: A Second Notice” pubblicato da Ripple e colleghi in BioScience e co-firmato da oltre 15.000 scienziati in 184 paesi.
Secondo gli autori siamo nel bel mezzo di una crisi climatica, che peggiorerà in futuro.
“Il cambiamento climatico non è una questione a sé stante“, ha affermato il coautore Saleemul Huq dell’Independent University Bangladesh. “Per evitare sofferenze umane più indicibili dobbiamo proteggere la natura, eliminare la maggior parte delle emissioni di combustibili fossili e sostenere adattamenti climatici socialmente giusti, con particolare attenzione alle aree a basso reddito che sono più vulnerabili“, aggiunge.
Il rapporto sottolinea che nei tre decenni trascorsi da quando più di 1.700 scienziati hanno firmato l’originale “Word Scientists’ Warning to Humanity” nel 1992, le emissioni globali di gas serra sono aumentate del 40%.
“Mentre le temperature della Terra stanno aumentando, la frequenza o l’entità di alcuni tipi di disastri climatici potrebbero effettivamente aumentare“, ha affermato Thomas Newsome dell’Università di Sydney, coautore del rapporto. “Esortiamo i nostri colleghi scienziati di tutto il mondo a parlare apertamente del cambiamento climatico“. Il rapporto è stato pubblicato su BioScience.