Siccità Italia: il punto della situazione degli ultimi due anni
La parola siccità è stata sicuramente una della parole di trend di questi ultimi anni. Sul tema sono nate tante discussioni e riflessioni. Andiamo però a leggere i dati ufficiali del CNR con gli indici di siccità. Ovviamente la tendenza a generalizzare la situazione per tutto il Paese è sempre dietro l’angolo. Dell’indice SPI avevamo parlato in un altro articolo e oggi estenderemo l’analisi a tutto il 2021 e 2022.
Certo il problema è assolutamente presente, ma ha colpito solo alcune aree del Paese. Una su tutti è la parte occidentale del bacino del Po che è di certo quella che apporta più acqua al fiume più grande d’Italia e ai tanti campi coltivati con i canali di irrigazione.
Estrapolando dunque la mappa GIS relativa agli indici degli ultimi due anni le aree del Paese con siccità estrema risultano: buona parte di Piemonte e Valle d’Aosta, alcune aree di Veneto e del Friuli, la Romagna e poi qui è la qualche zona delle Marche, della Puglia e della Calabria. Con siccità importante e moderata abbiamo poi il resto della pianura padana.
Le uniche aree in surplus idrico sono alcune zone dell’Appennino centro meridionale, le cose tirreniche della Sicilia e il centro della Sardegna, per il resto il Paese di trova in una situazione che è nella media.
Alla luce di questi dati in alcune zone d’Italia la situazione è molto grave e non sarà sufficiente questo inverno che sì presenta per ora ancora avaro di neve, ma quello che suggeriamo è quello di osservare sempre i dati e commentarli basandosi su misurazioni scientifiche oggettive.
Fonti consultate: CNR