Nuovo moai ritrovato in un cratere vulcanico dell’Isola di Pasqua
Un nuovo moai, una delle statue iconiche dell’isola di Pasqua, è stato trovato nel letto di una laguna secca in un cratere vulcanico. L’annuncio arriva dalla comunità indigena che amministra il sito sull’isola cilena, dopo il ritrovamento avvenuto lo scorso 21 Febbraio da un team di volontari.
La laguna presso la quale è stata ritrovata la statua, un tempo profonda sino a 3 metri, ha cominciato a prosciugarsi dal 2018, portando alla luce i monoliti scolpiti sulla pietra. Si crede che tale opera, alta 1,60 m con solito volto allungato e senza gambe, faccia parte di complessi cerimoniali più vasti. La statua è stata trovata sdraiata su un fianco mentre guarda il cielo e presenta caratteristiche riconoscibili, ma senza una definizione chiara.
Al momento non ci sono piani per rimuovere il moai dal luogo in cui si trova; il team è infatti alla ricerca di finanziamenti che possano dare inizio ad uno studio più approfondito, ma tale opzione viene ostacolata dagli anziani dell’isola, i quali vorrebbero che rimanesse li.
L’Isola di Pasqua, uno dei luoghi più remoti del pianeta, è stata a lungo abitata dai polinesiani, prima che il Cile la annettesse nel 1888. Il vulcano Rano Raraku e il suo moai sono patrimonio mondiale dell’UNESCO.