Published On: Mar, Ago 29th, 2023

Alla ricerca di Nessie, il leggendario “mostro di Loch Ness”

Il Loch Ness Center ha annunciato un progetto di ricerca per cercare prove dell’esistenza di Nessie, il presunto mostro del lago di Loch Ness, in Scozia. I ricercatori utilizzeranno droni con immagini termiche, telecamere a infrarossi e un idrofono per rilevare suoni sottomarini. L’evento si prospetta come il più grande sondaggio del lago degli ultimi 50 anni e coinvolge volontari che scansionano l’acqua sia dalle barche che dalla riva, mentre persone da tutto il mondo partecipano tramite webcam.

L’obiettivo dichiarato è ispirare una nuova generazione di appassionati. Gli esperti del centro hanno spiegato che stanno cercando di individuare comportamenti insoliti o anomalie sulla superficie del lago, richiedendo ai volontari di registrare ogni tipo di evento naturale.

UNA LEGGENDA CHE ALIMENTA IL TURISMO 

Una ricostruzione di Nessie

La leggenda di Nessie ebbe origine nel 1933 quando il manager Aldie Mackay dichiarò di aver avvistato una “bestia acquatica” nel lago. Da allora, sono emersi centinaia di resoconti di avvistamenti e teorie sul possibile aspetto della creatura, spaziando dall’idea di un rettile marino preistorico a speculazioni su anguille giganti o altre creature.

Mentre molti scettici ritengono che gli avvistamenti possano essere spiegati da fenomeni naturali o tronchi galleggianti, il mito di Nessie ha alimentato il turismo nella regione delle Highlands scozzesi. Nonostante il dubbio che circonda l’esistenza della creatura, i volontari partecipanti al progetto sono ottimisti, credendo che ci sia qualcosa di speciale nel lago e che la leggenda continuerà a intrigare l’immaginazione di molte persone.

About the Author

- E' un giornalista scientifico, regolarmente iscritto all'albo nazionale. Si occupa di cronaca scientifica e duvulgazione dal 2011, anno di inizio del suo praticantato. Sin dal 2007 ha condotto numerosi studi sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica, alcuni dei quali in collaborazione con l'ArpaV.