Ecco la “Luna Blu”, la seconda “Superluna” di Agosto 2023
Il primo giorno del mese di Agosto 2023 la Luna si è trovata a poco meno di 360 mila chilometri dal nostro pianeta (contro una distanza media di 384.400 Km), regalandoci l’evento della “Superluna“, che vedremo meglio più avanti. Nel corso della prossima notte l’evento si ripeterà, ma questa volta sarà ancor più rilevante, dal momento che il corpo celeste si troverà a “soli” 357.344 chilometri da noi.
Il termine “Superluna” ebbe origine sul sito web dell’astrologo Richard Nolle e nel tempo è stato utilizzato anche dagli enti divulgativi più autorevoli. Non è altro che il Perigeo lunare, ossia il punto più vicino alla Terra dell’orbita geocentrica, che permette al nostro satellite di avere una maggiore luminosità e dimensioni apparenti più grandi nel cielo.
Tuttavia, seppur la sua maggiore vicinanza alla Terra lungo l’orbita ellittica determini un aumento di dimensioni, non è facile percepirlo ad occhio nudo, ma percepiamo l’evento a causa della sua forte luminosità. Poiché i due eventi ricadono nel corso dello stesso mese si usa chiamarlo tradizionalmente “Luna Blu“. Un evento già accaduto nel 2018 e atteso nuovamente nel 2037. La superluna in genere, invece, è un evento che si verifica di frequente e che regala più emozioni quando il corpo si trova nei pressi dell’orizzonte. La sua posizione apparentemente vicina a costruzioni, monti e alberi inganna il nostro cervello, il quale elabora il corpo di dimensioni maggiori rispetto a quelle che vedremmo quando è alto nel cielo. Secondo l’Almanacco del Vecchio Contadino, la luna piena di agosto è tradizionalmente conosciuta come la luna dello storione. Ciò è dovuto all’abbondanza di quel pesce nei Grandi Laghi in agosto, centinaia di anni fa.
LA LUNA PIENA
Gli studi hanno dimostrato che la luna piena di qualsiasi tipo non influisce sui comportamenti umani; non provoca ricoveri ospedalieri, disturbi psichiatrici, omicidi o altri tipi di reati. Il perigeo tra la Terra e la luna può variare quanto il diametro della Terra durante un dato mese. Anche se questo potrebbe sembrare un gran numero, in media, la luna è a circa 30 diametri terrestri di distanza dal pianeta. Una distanza troppo grande per permettere variazioni fisiche sostanziali. L’unica influenza realmente plausibile è un livello di marea leggermente più accentuato, ma senza alcuna differenza significativa. Tuttavia, la maggiore luminosità notturna potrebbe interferire con il ritmo luce-buio che è il principale sincronizzatore naturale dell’organismo. Per uomini e animali questa interferenza che arriva dal satellite, secondo gli esperti, potrebbe manifestarsi con una, seppur lieve, difficoltà ad addormentarsi.
Infine un consiglio a mamme e papà. I genitori dovrebbero approfittare dell’evento per far osservare il nostro satellite naturale ai bambini: sarà occasione per avvicinarli alla scienza e un modo per spiegare loro i fenomeni naturali. Sia dal punto di vista fisico che filosofico.