Terremoto Marocco, convergenza tra placche. L’esperto: “evento che innalza l’Alto Atlante”
Un violento terremoto ha scosso il Marocco. L’epicentro è stato localizzato a circa 70 chilometri da Marrakesh, con ipocentro a 10 chilometri di profondità. Il bilancio, in continuo aggiornamento, fa comprendere l’intensità dell’evento, stimato di magnitudo 6.8 dall’USGS e di magnitudo 7.0 dal Centro nazionale per la ricerca scientifica e tecnica (Cnrst) di Rabat. Ma non si è trattato di una sorpresa, dal momento che il paese è noto per la sua attività sismica.
In effetti si sono verificati altri terremoti significativi nel passato, compresi quelli di Agadir (di magnitudo 5,7 nel 1960, che distrusse l’intera città e uccise quasi 15.000 persone), e Al Hoceima. Guardando più indietro nella storia, ci sono stati terremoti nel XVIII secolo, probabilmente intorno alla magnitudo 7 nella regione di Fez. Secondo Philippe Vernant dell’Università di Montpellier, l’epicentro del recente terremoto non si è verificato zona più attiva del Marocco ed è uno di quegli eventi che contribuisce ad innalzare la catena dell’Alto Atlante.
Il sisma è stato diverso da quello turco, dove il movimento delle placche è orizzontale, a differenza di quello marocchino, dove c’è una convergenza tra la placca africana, euroasiatica o iberica. Tuttavia, entrambi sono correlati ai confini delle placche tettoniche. L’evento ha causato uno spostamento significativo lungo la faglia, con una profondità iniziale di circa 25-30 chilometri, che poi si è avvicinata ai 10 chilometri. Un evento tellurico abbastanza superficiale che ha causato i danni che stiamo appurando attraverso le immagini che ci giungono dal paese. Secondo gli esperti, è probabile che si verifichino repliche capaci di causare ulteriori danni agli edifici già compromessi dalla scossa principale.
UNA SFIDA IMPOSSIBILE
Sappiamo bene che non è possibile prevedere con precisione quando e dove si verificheranno i terremoti. Gli scienziati possono fare stime sulla frequenza in base alla storia sismica di una regione, ma il comportamento dei terremoti è spesso caotico, e due terremoti significativi possono verificarsi in modo imprevedibile.
In conclusione, il terremoto in Marocco è stato un evento significativo, ma non sorprendente, data la storia sismica della regione, e il suo impatto è stato dovuto alla magnitudo e alla profondità superficiale della scossa. Gli scienziati continuano a studiare e monitorare l’attività sismica per cercare di prevenire danni futuri, ma la previsione deterministica rimane una sfida impossibile.