Polo Sud: a Novembre la più lunga traversata in solitaria mai provata da un uomo
A partire da Novembre, Sam Cox, un uomo di 34 anni proveniente dal Devon, prenderà parte a una spedizione lunga oltre 2.000 km, cercando di compiere la traversata antartica più lunga mai tentata da un individuo. La sua impresa lo vedrà affrontare temperature estreme lungo un percorso di 500 km. Il viaggio inizierà dalla costa dell’isola di Berkner, e lo porterà attraverso il Polo Sud fino alla costa adiacente il ghiacciaio Reedy, attraversando la Barriera di Ross. Se riuscirà nell’impresa, Sam si unirà ai grandi nomi dell’esplorazione antartica, come Ernest Shackleton, Douglas Mawson e Lou Rudd, entrando nel libro dei record.
Tuttavia, il margine di errore sarà minimo, tanto che non è stato programmato alcun giorno di riposo. “Ogni giorno di pausa – spiega – significherebbe dover recuperare 25 km in 75 giorni, quindi ogni piccolo sforzo quotidiano conta”. Sam è consapevole delle sfide che lo attendono, ma è determinato a raggiungere il suo obiettivo.
LE SPEDIZIONI DEL PASSATO
La storia delle spedizioni antartiche passate, con tutte le loro sfide e tragedie, è sempre presente nella mente degli avventurieri polari. Ad esempio, Robert Falcon Scott perse la corsa per raggiungere il Polo Sud contro Roald Amundsen nel 1911, principalmente a causa della superiore organizzazione e pianificazione del suo rivale. Scott scelse di utilizzare pony e slitte meccaniche invece di cani, cosa che alla fine costrinse il suo team a trasportare tutte le provviste, portando alla loro tragica morte a soli 11 miglia dal punto di raccolta previsto. Anche spedizioni più recenti hanno affrontato sfide devastanti. Nel 2016, l’esploratore britannico Henry Worsley morì dopo 71 giorni e 913 miglia di traversata in solitaria dell’Antartide, a sole 30 miglia dal completamento. La sua morte fu causata da un collasso totale degli organi dovuto all’estrema fatica. Sam, tuttavia, si impegnerà a percorrere almeno 300 miglia in più rispetto ai tentativi precedenti. La preparazione per questa impresa epica ha richiesto anni di allenamento, resistenza e lavoro con esperti come il dott. Barney Wainwright, specialista di atleti di resistenza.
UNA SFIDA MENTALE E FISICA
La sfida fisica e mentale di Sam richiederà un’enorme quantità di energia, con un consumo previsto di 7.600 calorie al giorno. La sua slitta trasporterà 165 kg di provviste, di cui 127 kg saranno cibo, carburante per cucinare e sciogliere la neve per bere. Ogni grammo di peso sarà cruciale, quindi Sam ha ridotto il peso degli oggetti rimuovendo involucri ed etichette. Il dottor Wainwright ha spiegato che, con il tempo, un consumo energetico superiore all’apporto alimentare può portare a problemi fisici, come la perdita di massa muscolare e la perdita di tessuto osseo. Nonostante le sfide, l’esploratore ha previsto alcune concessioni per i piaceri della vita, come un caffè fresco al giorno e un piccolo budino da gustare durante il periodo natalizio.
Cox sa che la sua avventura, fatta anche di isolamento, sarà una sfida mentale tanto quanto fisica. Non avrà modo di condividere le sue esperienze con gli altri e dovrà affrontare l’isolamento completo. Tuttavia è ottimista, sottolineando l’importanza di non confrontare troppo le proprie sfide con quelle degli altri. Ognuno ha la sua versione di un’avventura, e ciò che conta è superare i propri limiti personali.
RACCOLTA FONDI
Inoltre, la spedizione di Sam raccoglierà fondi per Movember e Rock2Recovery, due organizzazioni benefiche per i veterani. Sam, per questo epico viaggio, ha ricevuto il sostegno di Team Forces e Resilient Nutrition.
Per ulteriori informazioni, è possibile seguire Sam su www.frozendagger.co.uk.