Published On: Ven, Ott 13th, 2023

Verso Psyche, l’asteroide ricco di metalli

Una sonda della NASA sarà lanciata alla volta di Psyche, un asteroide situato a una distanza di 3,5 miliardi di chilometri dalla Terra, con l’obiettivo di ottenere informazioni preziose sui nuclei di pianeti simili al nostro. Un’occasione unica poiché Psyche è un mondo con una superficie metallica, in contrasto con i mondi rocciosi, ghiacciati o gassosi che abbiamo esplorato in passato.

La sonda, del tutto simile a un furgone, verrà lanciata entro il 25 Ottobre dal Kennedy Space Center a bordo di un razzo SpaceX Falcon Heavy, con una finestra di backup nelle 24 ore successive in caso di condizioni meteorologiche sfavorevoli. Durante il viaggio, la sonda sarà spinta da un sistema di propulsione elettrica di prossima generazione e sarà alimentata da grandi pannelli solari.

TRA MARTE E GIOVE

Credit: NASA/JPL-Caltech

Psyche si trova nella cintura degli asteroidi, tra Marte e Giove, ed è previsto che la sonda arriverà lì nel luglio del 2029. Durante i due anni successivi, la missione condurrà ricerche dettagliate, esaminando l’antico campo magnetico dell’oggetto celeste, analizzandone la composizione chimica e studiandone i minerali e la topografia. Gli scienziati ritengono che Psyche potrebbe essere il nucleo di un antico “planetesimale” o un oggetto inedito nel sistema solare primordiale, ricco di ferro.

IL SISTEMA DI PROPULSIONE

La missione è caratterizzata da diverse innovazioni tecnologiche, tra cui un sistema di comunicazione basato su laser chiamato Deep Space Optical Communications, che offre una capacità di restituzione dati significativamente superiore rispetto ai sistemi radio attuali. Inoltre, la sonda utilizza propulsori ad effetto Hall, sfruttando l’energia dei pannelli solari per creare campi elettrici e magnetici che spingono atomi carichi di gas xeno.

Questo sistema di propulsione è più efficiente rispetto all’uso di combustibili chimici, e Psyche rappresenta la prima missione al di fuori dell’orbita lunare a impiegarlo. Nonostante la sua spinta sia approssimativamente equivalente al peso di una batteria AA sulla Terra, nel vuoto dello spazio la sonda accelererà a velocità molto elevate. In definitiva, questa missione offre la possibilità di esplorare l’insolito “spazio interno” di un mondo metallico e di introdurre avanzamenti tecnologici significativi.

About the Author

- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it