Published On: Sab, Dic 16th, 2023

Sole: un brillamento di classe X2.8 ha disturbato le comunicazioni radio

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Il Solar Dynamics Observatory (SDO) della NASA ha osservato un eccezionale brillamento solare di classe X2.8 che ha temporaneamente disturbato le comunicazioni radio sulla Terra. L’evento, verificatosi giovedì, ha causato due ore di interferenze in diverse regioni del globo e secondo il centro di previsione meteorologica spaziale, diverse segnalazioni di interruzioni radio sono giunte anche da piloti. Gli esperti della NOAA hanno dichiarato che è stato il più grande brillamento registrato dal 2017, con il bagliore osservato nell’estremo ultravioletto che ha interessato anche le frequenze più elevate. Ma non solo; Shawn Dahl dello Space Weather Prediction Center, ha evidenziato che l’evento rappresenta uno dei più significativi nella storia delle emissioni radio solari.

Credit: NASA

Gli scienziati sono attualmente impegnati nell’analisi di più Espulsioni di Massa Coronale (CME) che colpiranno il campo magnetico terrestre. Un nuovo modello NOAA mostra tre CME si sono combinate per formare un unico fronte che dovrebbe impattare alle 21 di questa sera. La conseguente tempesta geomagnetica potrebbe disturbare i segnali radio ad alta frequenza alle latitudini superiori e potenzialmente dare luogo alle aurore polari. Tutte le espulsioni di massa coronale sono state lanciate dalla regione attiva AR3514, visibile dal 13 Dicembre. 

Questo episodio si colloca nel contesto del ciclo undecennale della nostra stella, che si avvicina al suo culmine di attività previsto per il 2025. Gli scienziati continueranno a monitorare da vicino l’evoluzione della situazione e il possibile impatto sulla Terra nelle prossime settimane.

About the Author

- E' un giornalista scientifico, regolarmente iscritto all'albo nazionale. Si occupa di cronaca scientifica e duvulgazione dal 2011, anno di inizio del suo praticantato. Sin dal 2007 ha condotto numerosi studi sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica, alcuni dei quali in collaborazione con l'ArpaV.