Fanta, l’aranciata che cambia
Tutti o quasi conosciamo la Fanta, una delle bibite all’arancia più note nel nostro Paese e oggi marchio della multinazionale Coca Cola. Da dove arriva la Fanta? La ricetta attuale è diversa da quella originale. La Fanta fu inventata in Germania durante la seconda guerra mondiale durante l’embargo americano di prodotti coma la Coca Cola.
La Fanta era una bibita fatta con vari ingredienti, ma non l’arancia. Era una bibita gassata che voleva emulare la mancanza della nota bevanda americana. Infatti il nome deriva da “Fantasie” in tedesco che significa fantasia, immaginazione.
Finita la guerra, uno stabilimento di bibite italiane a Napoli decide di introdurre nella Fanta l’arancia. Nasce così la Fanta come la conosciamo noi. Negli anni ’60 il marchio viene acquistato dalla Coca Cola e inizia la diffusione a livello mondiale della bevanda all’arancia. Oggi si trova in ben 180 paesi al mondo, dunque è una bevanda globale. Oggi la Fanta è presente anche in altre versioni con altri gusti.
C’è un particolarità però che in ogni paese la percentuale di arancia varia. Ad esempio in Italia per potersi chiamare aranciata ci vede essere almeno il 12% di succo di arancia. In altri paesi europei invece si ha solo un 5%. La differenza la si può vedere anche dal colore, più naturale laddove la presenza di arancia è maggiore. Quindi come varia la normativa varia la ricetta della bevanda. C’è un picco in Grecia dove il succo d’arancia tocca addirittura il 25%.
Interessante notare come l’azienda dichiari che le arance utilizzate per la produzione in Italia provengano tutte dal nostro Paese.
Fonti Consultate: WikiSource, Coca Cola Italia