Il 2023 l’anno più caldo mai registrato: sfiorata la soglia dell’Accordo di Parigi
Il recente rapporto dell’Agenzia europea per il clima Copernicus ha rivelato che il 2023 è stato l’anno più caldo mai registrato sulla Terra, infrangendo record precedenti e avvicinandosi pericolosamente alla soglia di riscaldamento concordata globalmente. Il pianeta sembra essere in uno stato febbricitante, con temperature medie globali che hanno superato di 1,48°C l’epoca preindustriale. La notizia più preoccupante è che il mese di gennaio del 2024 sembra destinato a superare la soglia critica di 1,5 gradi Celsius, un livello che rappresenta il limite stabilito dall’Accordo sul clima di Parigi nel 2015 per evitare gli impatti più gravi del riscaldamento globale. Il vicedirettore di Copernicus, Samantha Burgess, ha dichiarato che il mantenimento dell’obiettivo di 1,5 gradi è fondamentale per proteggere le vite future. Ha sottolineato che le scelte fatte oggi avranno un impatto significativo sulle generazioni successive.
2023, UN ANNO DI EVENTI METEOROLOGICI ESTREMI
Il 2023 è stato testimone di eventi meteorologici estremi, tra onde di calore mortali in Europa, Nord America, Cina, Giappone e non solo, oltre a siccità prolungate, inondazioni e incendi devastanti in varie aree del mondo. Sebbene diversi fattori naturali, come El Niño e altre oscillazioni oceaniche, abbiano contribuito al riscaldamento, il principale colpevole secondo i ricercatori è stato l’accumulo di gas serra. Malte Meinshausen, uno scienziato climatico dell’Università di Melbourne, ha stimato che circa 1,3 gradi Celsius del riscaldamento provengono da questi gas, mentre altri 0,1 gradi Celsius sono attribuiti a El Niño e il resto a cause minori. Il 2024 potrebbe essere ancora più caldo del 2023, considerando i livelli record di calore dell’oceano e gli effetti persistenti di El Niño. Tuttavia, è fondamentale notare che i dati di Copernicus risalgono solo al 1940, mentre altri gruppi scientifici risaliranno al XIX secolo, annunciando i loro risultati nei prossimi giorni.
CONCLUSIONI
In conclusione, il 2023 si è rivelato essere un anno eccezionalmente caldo, con conseguenze devastanti in tutto il mondo. L’umanità è ora chiamata a rafforzare gli sforzi per affrontare il cambiamento climatico, superando gli impegni dichiarati nei recenti colloqui delle Nazioni Unite. Il superamento della soglia di 1,5 gradi Celsius sottolinea l’urgenza di azioni concrete per mitigare gli impatti futuri del riscaldamento globale.