Una nova visibile (forse) anche ad occhio nudo
Un sistema stellare situato a 3.000 anni luce dalla Terra potrebbe rendersi visibile a occhio nudo per la prima volta in 80 anni grazie a un’esplosione di una nova. La NASA ha annunciato che l’oggetto, che potrebbere dare origine a una “nuova” stella nel cielo notturno, si renderebbe visibile fino a settembre e risplenderebbe come la Polare. Si tratta di una delle sole cinque nove ricorrenti nella nostra galassia. Jonathan Blazek, un professore assistente di fisica presso la Northeastern University, spiega che, tecnicamente, non si tratta di una nuova stella, ma piuttosto di una stella che diventa abbastanza luminosa da essere osservata più chiaramente. Questa situazione offre un’opportunità unica di esplorare e comprendere il cosmo.
LE STELLE NOVE
Ma cosa è esattamente una nova? Blazek spiega che si tratta di eventi in cui due oggetti stellari, o talvolta più di due, si trovano vicini tra loro, permettendo il trasferimento di massa uno dall’altro. Questo processo porta a un rapido rilascio di energia, rendendo la stella molto più luminosa.
Il sistema stellare in questione è chiamato T Coronae Borealis, o T CrB, e comprende una nana bianca e una gigante rossa, creando le condizioni perfette per un’esplosione. Quando una gigante rossa e una nana bianca orbitano tra loro, la nana bianca strappa via l’atmosfera della gigante rossa in espansione, accumulando materia, che alla fine provoca un’esplosione termonucleare.
Durante questa reazione termonucleare fuori controllo, la nana bianca diventa più calda, più grande e più luminosa, rendendosi visibile dalla Terra. Questo fenomeno è parte del ciclo di vita naturale di queste stelle e si verifica approssimativamente ogni 80 anni. Dopo un’esplosione nova, la nana bianca ricomincia ad accumulare gas dalla gigante rossa, preparandosi per un altro evento.
PRECURSORI DELLE SUPERNOVE
Sistemi come T CrB sono di grande interesse per gli astrofisici poiché sono i precursori delle supernove di tipo 1a, eventi stellari ancora più grandi che giocano un ruolo cruciale nella mappatura del cosmo. Quando una nana bianca come quella di T CrB raggiunge una massa critica, collassa ed esplode in una supernova luminosa e massiccia.
Questi eventi sono estremamente interessanti dal punto di vista cosmologico perché, avendo una luminosità quasi costante, possono essere utilizzati come sonde per studiare l’universo. È per questo che organizzazioni come la NASA e astrofisici di tutto il mondo potrebbero monitorare questa nova utilizzando telescopi.
In breve, l’evento offre a tutti noi la possibilità di alzare gli occhi al cielo notturno e osservare una nuova sorgente di luce. Si tratta di un’occasione unica per gli abitanti delle città, poiché la nova potrebbe risultare così luminosa da essere visibile anche in luoghi non proprio esenti da inquinamento luminoso.