L’ultima Ape, si chiude un pezzo di storia
Per fortuna non stiamo parlando di insetti, perchè quel giorno, se dovesse accadere che scompaia l’ultima ape, potrebbero essere compromessi alcuni cicli naturali. Parliamo dell’Ape a tre ruote che ci rende comunque tristi. Qualche giorno fa (24/11/2024), senza troppi clamori, è stata prodotta l’ultima Ape Piaggio nello stabilimento di Pontedera. Si produceva dal lontano 1948. 76 anni di onorata carriera.
Si chiude così un epoca dell’industria italiana, ma anche un capitolo della nostra società. L’Ape è stata un mezzo popolare che ha aiutato a sviluppare le zone rurali e montane, ma non solo. Quasi ogni famiglia ne possedeva una o ne aveva posseduta una. Tanti giovani hanno avuto l’Ape 50 e come non citare il film cult “Il ragazzo di campagna” dove in più occasione viene messa in luce.
Finisce quindi l’era di una icona che ormai per la vetustà del progetto non poteva essere più adeguato agli standard di sicurezza e ambiente. Proseguirà la sua vita in India.
Fra tutte, la più strana, fu sicuro l’Ape Pentaró (per via delle 5 ruote) degli anni ‘60, che non ho mai visto dal vivo, ma tanti la raccontano come l’Ape Tir. Le Api erano molto spartane, ma erano dei mini trattori che difficilmente si fermavano. Ci mancherà questo ennesimo pezzo di storia dell’industria italiana che va in pensione, ma ci manca anche quello spirito che caratterizzò questo mezzo allegro della rinascita dal dopoguerra ad oggi.