Auto elettrica: bilancio dopo 4 anni
Nell’agosto 2020 ho comprato la mia prima auto elettrica. Ho scelto, per iniziare, una piccola Skoda CityGo E-IV, la sorella gemella della VW E-Up, che pur identica alla tedesca costava 2 k€ in meno, questione di brand. Ho usato incentivo statale e regionale e questo va detto per una analisi oggettiva.
Oggi ho deciso di fare due bilanci e mi sono fatto due conti della serva. In primis, grazie ai dati estratti dal certificato del Power Check Control di Leonardo Spacone, editorialista di GeoMagazine.it, mi sono letto tutte le caratteristiche e lo stato della batteria. In 3 anni e mezzo percorsi 55.000 km e consumati 10.100 kWh. Grazie alla bollette pregresse ho ricavato tutti i costi di questi ultimi anni per avere il quadro economico completo.
Rispetto all’auto termica di uguali dimensioni e contando il prezzo medio del carburante in questi ultimi anni (fonte MASE), ho risparmiato oltre 4 mila euro. Già questi numeri mi spingono a dire che la scelta è stata giusta, inoltre non ho pagato il bollo, mai cambiato le pastiglie e ovviamente non c’è olio, filtri ecc.
Una della scelte principali è stata quella ambientale, perchè vivendo dentro il Parco Nazionale Gran Paradiso pensavo fosse giusto fare questa scelta, inoltre l’energia con cui è stata caricata è stata quasi sempre 100% idroelettrica avendo intorno diverse centrali hydro direttamente sulla rete MT e BT della mia zona. Dunque anche a livello ambientale sono molto soddisfatto, perchè la batteria è in ottime condizioni, nonostante l’auto sia usata in condizioni climatiche di alta montagna e con la temperatura spesso ampiamente sotto zero. Unico rammarico che questa piccola macchinetta sia uscita fuori produzione, nonostante nel 2020 fosse l’auto elettrica piccola più venduta.