Francia: è davvero indipendenza energetica?
I cugini transalpini sono molto bravi nei reportage e recentemente ho visto un documentario sui rapporti fra Francia e le ex colonie francesi e stretto legame alle risorse energetiche. “Françafrique” fu realizzato una decina di anni fa ed è un documentario, prodotto dalla TV di Stato francese, che ha anche una voce su Wikipedia e ha vinto diversi premi.
Fatta questa premessa, dopo averlo visto, le riflessioni sono tantissime. Va dato di certo atto ai nostri cugini di aver messo nero su bianco su cosa sia avvenuto dal dopoguerra ad oggi, sopratutto dopo la rivolta algerina che ha negato le risorse alla Francia. Ammettere le colpe in maniera così plateale è certo un atto di democrazia anche se i motivi di queste gravi ingerenze erano stati molto macchiavellici.
Si parla spesso che la Francia è indipendente dal punto di vista energetico, ma vedendo il documentario mi dico a che prezzo? E questa è una vera indipendenza energetica? Io ne esco molto inquietato. Ingerenze politiche sui paesi africani e sulla Francia stessa, guerre civili ecc per idrocarburi, uranio ecc.
I prezzi energetici più bassi in Francia sono anche frutto di queste ingerenze?
Spesso nei post che scrivo qualcuno parla dell’estrazione del cobalto che ormai non si usa neppure più nelle batterie delle auto elettriche. Ma i danni fatti per le risorse energetiche in Africa, le vittime? Non contano? Forse sono cose scontate, ma io non credo così tanto. Inoltre in Italia guardiamo poco i vicini o cosa succede fuori dalla penisola.
Rifletto anche sul fatto che la mia regione la Valle d’Aosta, fu invasa da De Gaule dopo la seconda guerra mondiale. Il motivo, ufficiale, era la comune francofonia, ma con il senno di poi sicuramente l’oro bianco idroelettrico era una buona ricompensa per i danni creati dal nostro Paese in quel tragico 10 giugno 1940.
In sintesi penso personalmente che la vera indipendenza sia per noi in Italia utilizzare il “nostro” sole, la “nostra” acqua, il “nostro” vento, il “nostro” calore della terra. Questa sarebbe vera indipendenza energetica che porterebbe ad un sensibile calo dei prezzi che non sarebbe influenzato dall’andamento su scala globale della geopolitica. Non sarebbe un mondo perfetto di certo, ma almeno asintocamente ci tenderemmo.
Sotto il documentario (ENG/FRA)