Published On: Sab, Mar 1st, 2025

L’Europa al bivio

Faccio anche io alcune riflessioni (e mi pongo tante domande) su quello di cui tutti stanno parlando in queste ore: l’incontro di ieri (ndr 28 febbraio 2025) fra Zelensky e Trump alla Casa Bianca. In realtà credo che abbiamo visto solo l’antipasto di quello che vedremo nei prossimi anni. Premesso che non erano al bar e forse certi toni non andrebbero usati in un contesto formale, ma ormai è tutto sdoganato, bisogna prendere la pancia della gente e non essere più un esempio da seguire, ma essere il più forte in una gara di rutti. Qualcuno della nostra maggioranza ha pure sponsorizzato la politica-rutto.

Molti esultano alla presenza di Trump alla Casa Bianca, che è però solo la facciata di un potere esercitato da un oligopolio di oligarchi e fra questi Elon Musk che neppure la cela questa cosa. Quelli che esultano lo sanno sì che metterà i dazi sulle merci che dall’Europa vanno negli USA? L’Italia è un Paese che vive di export e che vende dall’altra parte dell’Atlantico 67 miliardi di merci e servizi. A questi ci dovremo aggiungere l’obolo del 25% dichiarato da Trump. Ovvero i nostri prodotti se prima costavano 100 costeranno 125 e facilmente ci sarà un calo delle vendite, oppure altri nostri imprenditori sceglieranno di tenere il prezzo costante a scapito dei propri guadagni pur di non perdere la clientela. Qualcuno quindi si ricorda di Tafazi?

Sempre Trump dice a Zelensky di volere la terza guerra mondiale. Ma fino a prova contrario non più di qualche settimana fa è stato lo stesso Trump a dire che avrebbe anche usato la forza per prendere il canale di Panama oppure per annettere Groenlandia e Canada. O ce lo siamo già dimenticati? L’Eurodeputato danese Anders Vistisen ha risposto a Trump con il suo stesso linguaggio.

Qualcuno lo chiama uomo di pace perchè risolverà la guerra russo-ucraino, ma a Trump interessa esclusivamente mettere le mani sulle risorse ucraine come le terre rare. Non mi sembra che stia intervenendo in altre faccende e altre guerre in giro per il mondo o che lo faccia mosso da un puro spirito atlantista. O sbaglio?

Inoltre ci stiamo dimenticando che la Russia ha attaccato l’Ucraina? Ora sembra che Putin sia un santo e che governa democraticamente da oltre 25 anni. E’ vero è stato eletto, ma democraticamente e senza giochetti? Voglio sperare di sì. Certo la democrazia deve essere anche ricambio perchè se no diventa una dittatura a mio avviso. La ora “santa” Russia e le terre conquistate in Ucraina ce le siamo sognati? L’annessione delle Crimea con un referendum farsa ce lo siamo sognati? La Russia o meglio l’URSS non è nuova a voler colonizzare l’Ucraina. Molti non sanno del genocidio perpetrato da Stalin negli anni 30 in Ucraina. Il lupo per il pelo, ma non il vizio.

Molti ora accusano Zelensky che avrebbe dovuto mollare e lasciare che la Russia si facesse i suoi comodi. Come reagiremmo se un domani qualcuno invadesse l’Alto Adige? Diremmo venite grazie? Come abbiamo reagito quando i tedeschi hanno invaso l’Italia nel 1943? Con venite pure e fate quello che volete o ci siamo ribellati? La storia ci dovrebbe insegnare, ma è sempre facile giudicare il giardino degli altri.

La guerra fredda si era solo raffreddata e anzi oggi sfoggia una nuova versione. Possibile che l’Europa dopo essere diventata schiava di USA e Russia dopo la seconda guerra mondiale sia ancora sotto il giogo di questi due paesi che continuano a volersi spartire l’Europa? E’ ora di avere dignità e smetterla di essere alla mercè di altri paesi e che i singoli paesi facciano sponda con americani o russi. L’Europa avrà pagato ormai il suo dazio del caos creato nella seconda guerra mondiale? O deve ancora essere attaccata al cordone ombelicale atlantico o russo?

Quello che ho visto ieri mi preoccupa, soprattutto la spocchia imperialista americana che può tutto e che detta legge ad uno Stato Sovrano e al suo presidente e da lezioni di vita. Ricordiamoci che gli USA hanno solo prestato i soldi agli ucraini e non hanno fatto beneficienza come ha ben sottolineato da Macron.

Infine ora la nostra presidente con chi sta? Continuerà a sottostare a Trump pur di compiacerlo nonostante ci sbatterà i dazi o continuerà a sostenere Zelenski come ha fatto dalla prima ora? Qualcuno ricorderà il tilt nel flipper? Sarà così?

Concludo che mi sento vicino al popolo ucraino e al suo presidente, perchè un paese sovrano non può e non deve essere invaso da un altro stato per soggiogarlo e che chi vuole aiutarlo deve farlo mosso da uno spirito di solidarietà non per annientarlo nelle sue risorse e nella sua dignità. Viva l’Ucraina, Viva l’Europa!

About the Author

- Ingegnere Ambientale, laureato presso il Politecnico di Torino, si è specializzato in difesa del suolo. Oggi si occupa di progettazione di impianti ad energia rinnovabile e di sviluppo sostenibile della montagna, con focus sulla mobilità elettrica. Volontario di Protezione Civile, ama la natura, ma anche i social media e la fotografia. Per compensare la formazione scientifica coltiva lo studio della storia e delle scienze politiche. * Contatti: giuseppe.cutano@geomagazine.it * * IG: @latitude_45