Published On: Ven, Mar 7th, 2025

Conflitto russo-ucraino. Quale è la pace giusta?

Si parla di pace “giusta”. Ma cosa vuole dire? Lo sento da diverso tempo, ma nessuno ha una idea chiara, inclusi gli attori in gioco. Per ma la pace giusta è che vengano riconsegnati tutti i territori alla Ucraina ante 2014 e si facciano riflessioni di autonomia sulle regioni origine del conflitto.

Forse la memoria è un pò corta. La pace di Dayton del 1995 mise fine alla guerra in Bosnia. Io ci vedo alcune similitudine con la guerra in Ucraina. La differenza però che l’ex Jugoslavia, o meglio la Serbia, non è la Russia. Per la Serbia e la Croazia, nonostante le conquiste in Bosnia, fu deciso di riportare i confini delle repubbliche jugoslave ante 1991 e così fu firmata la pace. Ci furono concessioni per serbi e croati in Bosnia. Quindi nessuna conquista per nessuno dopo 4 anni di guerre devastanti. Anche qui come oggi le due parti in guerra sono state aiutate da “esterni”: Russia, paesi NATO, paesi arabi.

Come dicevo però la Serbia non ha le bombe nucleari e quindi i russi non verranno mai attaccati. Ricordiamo che la Russia non è in realtà un colosso. Nonostante sia il paese più esteso al mondo, ha il PIL più basso dell’Italia. Senza bombe atomiche ci sarebbe stata ingerenza straniera come è stato fatto per la Serbia punita duramente (fu un pò capro espiatorio delle guerra balcaniche). Anche qui fallì la diplomazia. Dunque io ci vedo molte similitudini, seppur gli attori siano diversi. Non so quindi cosa aspettarmi, ma certo che nel 2025 non pensavo si tornasse a queste dinamiche in Europa che sembrano sono il frutto della fine della guerra fredda.

In ultimo ho sentito peste e corna per il “Green Deal”, mentre oggi spenderemo gli stessi soldi per “riarmarci”. Mi sembra davvero tutto assurdo, ma il mondo è cambiato. E’ cambiato davvero.

About the Author

- Ingegnere Ambientale, laureato presso il Politecnico di Torino, si è specializzato in difesa del suolo. Oggi si occupa di progettazione di impianti ad energia rinnovabile e di sviluppo sostenibile della montagna, con focus sulla mobilità elettrica. Volontario di Protezione Civile, ama la natura, ma anche i social media e la fotografia. Per compensare la formazione scientifica coltiva lo studio della storia e delle scienze politiche. * Contatti: giuseppe.cutano@geomagazine.it * * IG: @latitude_45