Comete, asteroidi e meteoroidi, caratteristiche e differenze dei corpi celesti minori
Un corpo celeste, dal termine latino caelum, è un oggetto astronomico identificabile per mezzo delle attuali conoscenze scientifiche e si riferisce a una struttura unitaria e solida tenuta insieme dalla forza di gravità come nel caso dei satelliti naturali, come la nostra luna, i pianeti e le stelle. Allo stesso modo, si definiscono corpi celesti anche le comete, gli asteroidi e i meteoroidi, che posseggono delle caratteristiche assimilabili a quelle di un pianeta, poiché condividono con questo un nucleo ben strutturato.
LE AFFASCINANTI COMETE
Le comete sono dei corpi celesti che provengono dal sistema solare esterno, dove permangono in uno stato di congelamento a causa dell’eccessiva lontananza dal Sole. Posseggono un diametro che varia da pochi metri a oltre cinquanta chilometri e si identificano come delle conformazioni di polveri, rocce e metalli circondate da un involucro di ghiaccio. Le comete che vengono attirate all’interno del sistema solare e che si rendono visibili dalla Terra sono caratterizzate da orbite ellittiche molto allungate che si estendono dunque oltre quella di Plutone. Man mano che una cometa si avvicina al sistema solare, lo strato di ghiaccio esterno che l’avvolge passa direttamente dallo stato solido a quello gassoso attraverso il fenomeno della sublimazione. Questo processo fisico fa sì che si venga a creare una sorta di alone che circonda la cometa che si manifesta come un bagliore noto come chioma. La forza esercitata sulla chioma dalla pressione di radiazione del Sole e dal vento solare conduce alla formazione di una coda che punta nella direzione opposta a quella del Sole. Lo stesso termine cometa infatti viene dal greco κόμη (kòme), che significa proprio chioma, in quanto gli antichi paragonavano la coda di questi corpi celesti a dei lunghi capelli. Le comete si classificano in base alla lunghezza del loro periodo orbitale. Dalle considerazioni sulle caratteristiche orbitali, si ritiene che le comete di corto periodo (al massimo duecento anni) provengano dalla fascia di Kuiper o dal disco diffuso, regioni periferiche del sistema solare ricche di planetoidi ghiacciati, mentre le comete di lungo periodo giungono dalla ben più distante nube di Oort.
GLI ASTEROIDI
Chiamati talvolta pianetini o planetoidi, gli asteroidi, dal termine greco ἀστεροειδής (asteroeidès) che significa simile a stella, si classificano come delle comete senza l’involucro di ghiaccio, quindi costituiti solo da polveri, roccia e metalli. Simili per composizione a un pianeta terrestre ma non per la forma, posseggono in genere un diametro inferiore al chilometro, sebbene non manchino dei corpi di dimensioni maggiori, poiché taluni corpi particolarmente massicci scoperti di recente nel sistema solare esterno vengono considerati anch’essi asteroidi. La maggior parte degli asteroidi che interessano il sistema solare interno si colloca tra Marte e Giove, in una regione conosciuta come fascia principale o fascia di Cerere, dal nome dell’asteroide più grande che vi orbita. Sebbene gli asteroidi colpiscano raramente la Terra, possono provocare a causa dell’impatto astronomico dei danni ingenti al nostro pianeta, come si suppone sia accaduto 65,95 milioni di anni fa, quando un asteroide di circa 10km di diametro precipitò a Chicxulub, in Messico, dando origine all’estinzione dei dinosauri.
I METEOROIDI
I meteoroidi sono dei detriti che fluttuano nel nostro sistema solare. Dalla dimensione variabile, generalmente più grande di un granello di polvere ma più piccola di quella di un asteroide, di solito presentano la grandezza di un ciottolo. Anch’essi provengono dalla fascia principale, ma possono giungere anche dalla luna o da Marte o formarsi a seguito dello scontro tra due o più asteroidi o dal dissolvimento dei nuclei cometari. I meteoroidi si distinguono a loro volta in meteore e meteoriti.
LE METEORE E IL FENOMENO DELLE STELLE CADENTI
Si classificano come meteore quei meteoroidi che entrano nell’atmosfera terrestre. Comunemente noti come stelle cadenti, le meteore si surriscaldano per attrito e si disgregano a contatto dell’atmosfera. A seconda dell’elemento prevalente nella composizione di una meteora, possiamo notare delle scie di colore differenti, quali il rosso per una meteora composta prevalentemente da azoto o ossigeno, il verde o giallo per una composizione ferrosa, violaceo per il calcio, dorato per il sodio e azzurrognolo per la presenza del magnesio.
I METEORITI
Un meteorite è un meteoroide che a differenza della meteora non si disgrega nell’atmosfera terrestre ma riesce a colpirne la superficie. Troppo piccoli per essere rilevati e distrutti, i meteoriti possono provocare dei danni più o meno modesti a causa della velocità con cui viaggiano. Essendo la superficie terrestre ricoperta per il 70% dall’acqua, la maggior parte di essi finisce in mare.
FONTI BIBLIOGRAFICHE E FOTOGRAFICHE
– Rigutti M., “Comete, meteoriti e stelle cadenti. I corpi minori del sistema solare”, 1997
– Pixabay.com