Un piccolo asteroide delle dimensioni di un furgone transiterà a 3600 Km sopra la superficie terrestre. Designato 2023 BU, l’asteroide sfreccerà a 9 Km/s sulla punta meridionale del Sud America alle 00:16 U.T. di domani e rappresenterà il quarto passaggio più ravvicinato mai registrato da un oggetto vicino alla Terra.
Scoperto il 21 Gennaio dall’astrofilo Gennadiy Borisov, scopritore della cometa interstellare 2I/Borisov, il sasso cosmico non rappresenterà un problema. Se anche fosse attratto nella nostra atmosfera, il corpo roccioso stimato tra 3,5 e 8,5 metri si trasformerebbe in un fireball, disgregandosi.
Ma come già accennato, il sistema di valutazione del rischio di impatto della NASA, gestito dal Center for Near Earth Object Studies (CNEOS) presso il Jet Propulsion Laboratory dell’agenzia nel sud della California, ha raccolto dati a sufficienza per determinarne l’orbita ed escludere tale evenienza.
In rosso la traiettoria dell’asteroide, in verde l’orbita dei satelliti geostazionari, in grigio l’orbita lunare. Credit: NASA
Prima di sfrecciare nei pressi della Terra, l’orbita dell’asteroide attorno al sole era approssimativamente circolare, impiegando 359 giorni per completare la sua rivoluzione intorno alla nostra stella. Dopo l’incontro, l’orbita dell’asteroide sarà più allungata, spostandolo a circa metà strada tra le orbite della Terra e di Marte nel suo punto più lontano dal sole. L’ asteroide completerà quindi un’orbita ogni 425 giorni.
CNEOS calcola ogni orbita nota di asteroidi vicini alla Terra per fornire valutazioni dei potenziali rischi di impatto a supporto del Planetary Defense Coordination Office (PDCO) della NASA.