Published On: Dom, Apr 9th, 2023

Punture di zecche: prevenzione, sintomi e cura

Le zecche sono artropodi, appartenenti all’ordine degli Ixodidi compreso nella classe degli Aracnidi, la stessa di ragni, acari e scorpioni. Si tratta di parassiti esterni, delle dimensioni che variano da qualche millimetro a circa 1 centimetro secondo la specie e lo stadio di sviluppo. Il corpo tondeggiante e il capo non distinguibile dal corpo, è munito di un apparato boccale (rostro) in grado di penetrare la cute e succhiare il sangue degli ospiti. Il morso di zecca non è di per sé pericoloso per l’uomo; i rischi sanitari dipendono invece dalla possibilità di contrarre infezioni trasmesse da questi animali in qualità di vettori. In questo caso possono essere portatrici della malattia di Lyme, ma anche di molte altre che vedremo in seguito.

L’ESPOSIZIONE

L’esposizione può verificarsi per tutto l’anno, ma esse risultano più attive durante i mesi più caldi (da Aprile a Settembre). Con l’avvento di temperature più miti, questi piccoli artropodi abbandonano lo stato di quiescenza e si avviano alla ricerca di un ospite da parassitare. Se individuate, le zecche vanno prontamente rimosse dalla pelle, perché il rischio di contrarre un’infezione è direttamente proporzionale alla durata della permanenza del parassita.
Infatti, solo dopo un certo periodo (alcune ore) in cui è saldamente ancorata per alimentarsi, la zecca rigurgita parte del pasto e potrebbe inoculare nel sangue dell’ospite eventuali patogeni. Bisogna comunque tenere presente che solo una percentuale di individui è portatore di infezioni.

MALATTIE TRASMESSE

La borreliosi di Lyme, l’ehrlichiosi, le febbri bottonose da rickettsiae, la tularemia, la febbre Q, la babesiosi, l’encefalite virale ed anche la febbre emorragica Crimea-Congo, associata in particolare a specie del genere Hyalomma.

PREVENZIONE

Il rischio di incappare nelle zecche appare più evidente nelle attività all’aperto, specie in aree boscate; se sei appassionato di trekking o di escursioni all’aperto è quindi necessario sapere cosa fare ai fini di prevenzione.

  • Indossare abiti a maniche lunghe, di colore chiaro, con tessuto a trama fitta. E utilizzare possibilmente un cappello. Ciò consente di individuarle sui tuoi vestiti e offre maggior protezione.
  • Infilare i pantaloni nelle calze, nelle scarpe o negli stivali, in modo che le zecche non si infilino raggiungendo la pelle
  • Utilizzare un repellente per insetti registrato dall’Environmental Protection Agency (EPA) contenente DEET, picaridin, IR3535, olio di limone eucalipto (OLE), para-menthane-diol (PMD) o 2-undecanone, disponibile in commercio.
  • Non addentrarsi dove l’erba è molto alta.
  • Trattare gli indumenti e gli attrezzi con prodotti contenenti lo 0,5% di permetrina, che può essere utilizzata su stivali, abbigliamento e attrezzatura da campeggio e rimane protettiva anche dopo diversi lavaggi.
  • Controllare vestiti, zaini e animali domestici all’interno delle abitazioni.
  • Utilizzare prodotti per la prevenzione per i tuoi animali domestici, rigorosamente consigliati dal veterinario.
  • Fare la doccia entro 2 ore dall’arrivo in casa, perché aiuta a lavare via le zecche che ancora non si sono conficcate nella cute. 
  • Al termine dell’escursione, effettuare un attento esame visivo e tattile della propria pelle, dei propri indumenti e rimuovere le zecche eventualmente presenti. Le zecche tendono a localizzarsi preferibilmente sulla testa, sul collo, dietro le ginocchia, sui fianchi.

COSA FARE IN CASO DI AVVISTAMENTO O DOPO UNA PUNTURA

  • Rimuovere una zecca utilizzando una pinzetta a punta fine, per afferrarla il più vicino possibile alla pelle ed imprimendo un movimento di rotazione. Per la rimozione non utilizzare mai alcol, benzina, acetone, trielina, ammoniaca, olio o grassi, oggetti arroventati
  • Utilizzare guanti e non toccare la zecca a mani nude.
  • Dopo aver rimosso la zecca, pulire l’area del morso e le mani con alcol denaturato o acqua e sapone.
  • Smaltire gettandolo nel water.

Se desideri portare la zecca al tuo medico per l’identificazione, inseriscila in un sacchetto di plastica con cerniera o in un contenitore sigillato con un batuffolo di cotone umido o un tovagliolo di carta.
Consultare il proprio medico se manifesti uno dei seguenti sintomi:

  • Eruzione cutanea
  • Febbre
  • Malessere e/o stanchezza
  • Mal di testa
  • Dolore muscolare
  • Gonfiore articolare

Trattamento: per le malattie trasmesse dalle zecche, il trattamento si basa sui sintomi, sulla storia dell’esposizione alle zecche e, in alcuni casi, sui risultati degli esami del sangue. La maggior parte delle malattie trasmesse può essere trattata con un breve ciclo di antibiotici.

Riferimenti e risorse: 

About the Author

- E' un giornalista scientifico, regolarmente iscritto all'albo nazionale. Si occupa di cronaca scientifica e duvulgazione dal 2011, anno di inizio del suo praticantato. Sin dal 2007 ha condotto numerosi studi sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica, alcuni dei quali in collaborazione con l'ArpaV.