Nuovi dettagli sul sistema difensivo del Villaggio dei Faraglioni (Ustica)
Un nuovo e affascinante capitolo nella storia del Mediterraneo si apre con la recente scoperta di una fortificazione del Villaggio dei Faraglioni, un antico insediamento sull’isola di Ustica risalente all’Età del Bronzo Medio. Questo sito archeologico, oggetto di decenni di studi e scavi, ha restituito un patrimonio ricco e sofisticato di reperti, rivelando l’esistenza di una comunità evoluta e benestante che ebbe una brusca interruzione intorno al 1200 a.C., causata da eventi naturali o antropici ancora avvolti dal mistero.
Risultati della Ricerca
I risultati della ricerca, pubblicati sulla rivista scientifica internazionale Journal of Applied Geophysics, svelano dettagli inediti su una struttura antemurale lunga quanto le mura di cinta principali del Villaggio. Questa scoperta rafforza l’ipotesi di un sistema difensivo articolato e sofisticato nel periodo tra il 1400 e il 1200 a.C. Il Villaggio dei Faraglioni, situato sulla costa settentrionale dell’isola di Ustica, era caratterizzato da un piano urbanistico ordinato, con decine di capanne costruite lungo strette stradine. Un muraglione imponente, lungo 250 metri e alto fra 4 e 5 metri, circondava l’abitato, difendendolo dagli attacchi e dalle razzie.
Implicazioni della Scoperta
Secondo Domenico Targia, direttore del Parco Archeologico di Himera, Solunto e Iato, questa scoperta apre una nuova finestra sulla comprensione dell’antico villaggio, suggerendo una complessità difensiva che supera le aspettative. La tecnologia geofisica ha permesso di rivelare stratificazioni nascoste della storia, aprendo la strada a ulteriori indagini senza l’uso invasivo degli scavi.
Prospettive Future
Gli studiosi intendono approfondire ulteriormente le indagini per rispondere a domande ancora aperte sulla costruzione e la funzione del sistema difensivo. L’architetto Anna Russolillo e l’archeologo Pierfrancesco Talamo auspicano di delineare una visione più chiara della vita quotidiana di questa comunità avanzata dell’Età del Bronzo Medio. Il Villaggio dei Faraglioni continua a rivelare segreti sepolti da millenni, e la ricerca multidisciplinare, utilizzando metodi non invasivi, si conferma come un approccio promettente per esplorare il passato senza comprometterne l’integrità. La scoperta del sistema difensivo articolato aggiunge un tassello cruciale alla nostra comprensione delle antiche comunità del Mediterraneo, aprendo nuove prospettive per la ricerca archeologica e storica nella regione.
Gli autori dello studio
Lo studio, intitolato “Unveiling a hidden fortification system at ‘Faraglioni‘ Middle Bronze Age Village of Ustica Island“, è stato condotto da un team di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), in collaborazione con il Parco archeologico di Himera, Solunto e Iato della Regione Siciliana, l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, l’Associazione Villaggio Letterario di Ustica, il Laboratorio Museo di Scienze della Terra di Ustica (LABMUST), l’Università degli Studi di Siena, il Dipartimento di Matematica e Geoscienze dell’Università di Trieste e il Ministero della Cultura.