Published On: Sab, Apr 19th, 2025

Ancora questi cambiamenti climatici

Sta tornando via via alla normalità la situazione nelle aree del nord-ovest colpite dal maltempo. Dopo questa ennesima tornata di maltempo le riflessioni sono tante.

La prima che mi tocca professionalmente è che diamo per scontato che l’energia elettrica sia sempre disponibile, ma invece dietro c’è tanto lavoro e ci sono tante difficoltà che qualcuno da un po’ troppo per scontato.

Leggo ispesso su tante bacheche post ironici sul fatto che i cambiamenti climatici non esistono e che il riscaldamento climatico sia una grande bufala. Certo non è la prima volta che nevica ad aprile, mi ricordo anche a giugno, ma qui sono le dinamiche nuove.

Nel giro di meno di un anno sono avvenuti due eventi molto intensi. In questo caso ci ha salvato e ha salvato la pianura il fatto che fossimo ancora ad inizio primavera. Se fosse stata acqua a quote alte il tutto si sarebbe riversato verso valle come a giugno.

Il territorio non è “abituato” a questi fenomeni e infatti cadono alberi vecchi, si muovono nuove colate detritiche proprio perché il cambiamento climatico cambia le condizioni al contorno e il sistema non è più in equilibrio. Dovremo abituarci a queste situazioni e anche chi oggi sorride con post ignoranti se ne renderà conto presto.

Sul rischio idraulico e geologico non vedo traccia nelle agende politiche, così come sul rischio sismico e sui cambiamenti climatici. Ci sono altri temi che sono più populisti e servono a scaldare gli animi per raccogliere due voti in più. Che peccato che la scienza sia diventata scherno, ma saremo noi stessi a pagarlo. Stupidamente due volte perché abbiamo gli strumenti e non li vogliamo usare.

Chiudo la riflessione con un pensiero ai due volontari vicentini che stavano andando ad aiutare altre persone e sono stati travolti dalla furia delle acque. Questi sono gli eroi silenziosi del nostro Paese.

Un ringraziamento infine a chi è sempre in prima linea e si mostra resiliente a queste emergenze con dedizione e gettando il cuore oltre l’ostacolo.

About the Author

- Ingegnere Ambientale, laureato presso il Politecnico di Torino, si è specializzato in difesa del suolo. Oggi si occupa di progettazione di impianti ad energia rinnovabile e di sviluppo sostenibile della montagna, con focus sulla mobilità elettrica. Volontario di Protezione Civile, ama la natura, ma anche i social media e la fotografia. Per compensare la formazione scientifica coltiva lo studio della storia e delle scienze politiche. * Contatti: giuseppe.cutano@geomagazine.it * * IG: @latitude_45