Lyssavirus, il morbo del pipistrello
Nelle ultime ore i media hanno divulgato la notizia della morte di un gatto dopo aver morso la sua padrona affetta da Lyssavirus, un raro agente patogeno della rabbia isolato soltanto una volta nel 2002 in un pipistrello del Caucaso. Tuttavia, è emerso che la donna aveva installato su un albero una batbox, ovvero una sorta di tana dove i pipistrelli vivono e divorano gli insetti, soprattutto zanzare. La morte del felino, pertanto, potrebbe essere dovuta ad un morso ricevuto da un pipistrello, piuttosto che al morso inferto alla padrona. Sono in corso le indagini del caso.
IL GENERE LYSSAVIRUS – E’ un genere di virus RNA della famiglia Rhabdoviridae, ordine Mononegavirales, costituito da un singolo filamento negativo di RNA, i cui mammiferi, compresi gli umani, possono fungere da ospiti naturali. Il genere comprende 11 specie differenti, dei quali il Rabies virus include i ceppi del virus della rabbia presenti in tutto il mondo. Per tale motivo è associato tradizionalmente al virus della rabbia e la sua struttura, costituita da un involucro esterno a spillo, ospita una regione centrale costituita dalla proteina matrice e da una regione complessa interna, il càpside, costituita dal genoma che racchiude l’acido nucleico del virus che lo protegge dall’ambiente esterno.
La maggiore diversità antigenica ha portato a supporre che l’Africa fosse l’origine di questi virus, ma un esame di 153 virus raccolti tra il 1956 e il 2015 da varie località geografiche ha invece suggerito un’origine paleartica (85% di probabilità). Sebbene i pipistrelli si siano evoluti nel Paleartico, le loro origini precedono quella dei lyssavirus da milioni di anni, il che contesta la loro co-speciazione.
La replicazione virale del virus è citoplasmatica. L’ingresso nella cellula ospite si ottiene mediante l’attacco delle glicoproteine G virali ai recettori ospiti, che media l’endocitosi mediata dalla clatrina. Le vie di trasmissione sono in genere tramite ferite da morso.
I pipistrelli sono noti per essere un vettore animale per tutti i Lyssavirus identificati, ad eccezione del virus Mokola.
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