L’Alaska riceve sempre più pioggia
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Climate and Atmospher Science del Nature Publishing Group, l’Alaska sta vivendo i cinque anni più piovosi dei suoi record centenari.
A differenza della Siberia, alle prese con caldo secco e valori sopramedia, l’Alaska sta divenendo sempre più piovosa. Un fenomeno noto come amplificazione artica, le cui basi fisiche sono ben comprese. Tuttavia, è meno noto come questo trend possa influenzare il permafrost negli anni a venire.
Il permafrost blocca circa il doppio del carbonio che è attualmente presente nell’atmosfera e supporta le infrastrutture del Nord come strade ed edifici; quindi capire le influenze in relazione ai cambiamenti climatici è cruciale sia per i suoi abitanti che per i residenti alle latitudini inferiori.
Ogni estate l’Alaska sta ricevendo un numero sempre maggiore di temporali e precipitazioni in media più insistenti, portando ad un disgelo maggiore del permafrost, specie nelle radure. Al contrario, secondo lo studio, le aree più resistenti al disgelo sono le foreste, in particolare quelle di abeti rossi con spessi strati di muschio.
Il 2020 ha visto precipitazioni record, pari al doppio della pioggia che generalmente cade mediamente nello stesso periodo.
“Questo studio si aggiunge al crescente corpus di conoscenze su come il clima estremo – dalle ondate di calore alle piogge – possa interrompere gli aspetti fondamentali degli ecosistemi artici“, afferma Merritt Turetsky, dell’Università del Colorado e coautore dello studio. “Questi cambiamenti non si stanno verificando gradualmente nel corso di decenni; li stiamo osservando in pochi mesi o anni.“