Nell’antica Arabia utensili per mettere in mostra le proprie abilità
Intricate armi di pietra progettate per mettere in mostra le proprie abilità nella fabbricazione di utensili. E’ l’idea che si sono fatti i ricercatori del Centro nazionale francese per la ricerca scientifica (CNRS), della Ohio State University e del Max Planck Institute for the Science of Human History, dopo che uno scavo condotto nei siti archeologici di Manayzah (Yemen) e Ad-Dahariz (Oman), ha portato alla luce punte di lancia e di freccia risalenti a 8000 anni fa.
Gli autori degli utensili, residenti nella penisola arabica, furono autori indipendenti di oggetti acuminati già inventati migliaia di anni prima nel Nord America. Con una differenza sostanziale: mentre nel continente americano la scanalatura veniva utilizzata solo per rendere più funzionale la punta della freccia o della lancia, in Arabia la gente la usava anche per dimostrare le proprie capacità di realizzazione.
La scanalatura comporta un processo altamente qualificato e aumenta la probabilità di fallimento. È difficile, e ci vuole molta pratica per perfezionarla, ma era un rischio che valeva la pena correre.
In Nord America quasi tutte le scanalature sugli utensili sono state eseguite vicino alla base, in modo che l’attrezzo potesse essere attaccato con una corda alla freccia o all’albero della lancia. In altre parole, aveva un’applicazione pratica. Al contrario, nella penisola arabica ciò veniva fatto per migliorare la propria posizione sociale nella comunità.
I ritrovamenti, sottoposti poi ad analisi dettagliate ed esperimenti, forniscono uno dei migliori esempi di “invenzione indipendente” attraverso i continenti e distanti migliaia di anni tra loro. I ricercatori, infatti, non hanno dubbi: non vi è alcuna possibile connessione culturale.
Insomma, un chiaro ed eccellente esempio di convergenza culturale, o invenzione indipendente, nella storia umana. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista PLOS ONE.